"Una mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasor." Con queste parole citando "Bella ciao" il Capo dello Stato Sergio Mattarella unisce la festa della Liberazione italiana con la tragedia della guerra in Ucraina. La democrazia è nata dal sacrificio dei Partigiani, di chi ha combattuto per la libertà, la Resistenza dice é dovunque ogni Popolo si oppone ad un invasore. "Questo tornare indietro della storia rappresenta un pericolo, non soltanto per l'Ucraina ma per tutti gli europei, per l'intera Comunità Internazionale. Questo è il percorso per la pace, per ripristinarla, perché possa tornare ad essere il cardine della vita d'Europa, per questo diciamo convintamente: viva la libertà, ovunque, particolarmente dove viene minacciata o conculcata; viva la Resistenza, viva il 25 aprile, viva la Repubblica." Mattarella va ad Acerra per ricordare gli italiani caduti per fare sbocciare il fiore della libertà. Il Presidente della Camera Roberto Fico si unisce alla memoria dei Martiri di Marzabotto. "Se oggi noi abbiamo queste libertà e possiamo lavorare, vivere serenamente nel nostro Paese, lo dobbiamo ai tanti che sono morti hanno sacrificato le proprie vite per resistere e il pensiero oggi ancora più che mai va alle Istituzioni ucraine, al popolo ucraino, a tutti i bambini che, come purtroppo anche qui, hanno perso la vita per una folle guerra, che è quella oggi che la Federazione Russa sta conducendo nei confronti dell'Ucraina." A Sant'Anna di Stazzema, altro luogo simbolo della Resistenza, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati si augura che questo 25 aprile sia una liberazione da tutte le guerre. "E mi auguro che la forza ispiratrice del 25 aprile, ci aiuti a superare ogni barriera fisica e culturale, per per affermare, oggi più che mai, la Liberazione da tutte le guerre." Il Presidente del Consiglio Mario Draghi sottolinea come il 25 aprile sia il giorno della gratitudine, verso chi ha lottato per la pace, per la libertà dell'Italia dalla dittatura, dal nazifascismo. Oggi celebriamo la memoria della lotta e degli ideali della Resistenza, dice Draghi, su cui la nostra pace è stata costruita; una pace che ha retto settantasette anni ed ora è andata in frantumi.