Il 4 Novembre inizia con la cerimonia al Milite Ignoto. Cerimonia sobria, senza il sorvolo delle Frecce Tricolore. Troppa la vicinanza con la Torre dei Conti, dove poche ore prima un operaio è morto schiacciato dal crollo di parte della struttura. Sergio Mattarella depone una corona al Milite Ignoto. "Il pericolo di allargamento del sanguinoso conflitto in Ucraina, impone uno sforzo di adattamento dello strumento militare per la creazione di una comune forza di difesa europea", il messaggio del Capo dello Stato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto. Con lui Mattarella arriva ad Ancona per celebrare le Forze Armate. Al loro arrivo gli applausi delle scolaresche che sventolano il tricolore e quindi il passaggio in rassegna di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. Crosetto dal palco parla delle Forze Armate come di un pilastro della democrazia di pace. Quindi torna sui conflitti in corso, sottolineando l'impegno dell'Italia per la stabilizzazione del Medio Oriente e la pace in Ucraina, mentre a Roma sale la protesta contro la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Ma prima di non dare peso alle parole di quella signora. Siccome non è nessuno e normalmente i commenti che fa non portano nulla di positivo, tanto vale non dargli peso. Qui stiamo cercando di fare tutto ciò che possiamo, non siamo una grande Nazione, ma tutto ciò che è in nostro potere, da una parte perché la tregua si consolidi. Lo dico, sarà difficile, sarà lunghissimo che diventi pace in Medio Oriente, e perché si parta finalmente in Ucraina con una tregua che poi ci dia la possibilità di costruire la pace". Ad Ancona il passaggio delle Frecce Tricolori chiude la cerimonia, salutata anche dai 21 colpi a salve di Nave Martinengo che, nella tradizione militare, rappresentano il massimo numero di colpi a salve destinato alle celebrazioni più importanti. .























