Il Governo si muove, primo obiettivo, strutturare il lavoro intorno al Recovery Plan nazionale post Covid. E così, ecco le prime linee guida, plasmate in 6 macro missioni per dare il via ai lavori. Un documento che verrà presentato, nelle prossime ore, alla riunione del Comitato interministeriale per gli Affari Europei a Palazzo Chigi. Una bozza di una trentina di pagine, per ora, che comprende la digitalizzazione e l'innovazione, la transizione ecologica, la salute, le infrastrutture nel segno della sostenibilità, l'istruzione e la ricerca, l'inclusione sociale e territoriale. I primi due obiettivi di lungo termine indicati sono: raddoppiare il tasso di crescita dell'economia, portandola in linea con la media europea, all'1,6 per cento, e un aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali per arrivare al 73,2 per cento della media europea. Tra i progetti presenti nelle linee guida, la riduzione strutturale del cuneo fiscale sul lavoro tramite una riforma dell'IRPEF in chiave progressiva e la revisione degli ammortizzatori sociali all'interno di una legge delega di riforma del lavoro. Il titolare per gli Affari Europei, Enzo Amendola, ha voluto garantire che non ci sono né ritardi, né divisioni nel lavoro dell'esecutivo. Il Recovery Plans sarà presentato fra gennaio e aprile 2021, perché questo è il calendario stabilito dall'Europa.