Il Governo vuole farsi trovare pronto all'appuntamento con gli strumenti di finanziamento europeo, e già in questi giorni ha avviato un'ampia consultazione con tutte le forze politiche, produttive, sociali e culturali del Paese, per elaborare un piano di rilancio da cui poi potrà successivamente essere ricavato il più specifico recovery plan che l'Italia presenterà in adesione al programma Next generation EU, prossimo settembre in particolare. Prima di esso tornerò ovviamente in Parlamento per chiedere il vostro voto a supporto di una risoluzione che indichi la posizione che l'Italia terrà in Europa, alla luce anche della proposta formale di un nuovo quadro finanziario pluriennale.