Tra i disegni di legge esposti in Procura il dibattito creato dal raduno con saluti fascisti in occasione dell'anniversario della strage di Acca Larentia tiene banco sulla vicenda dopo le prese distanza da parte del vicepremier Tajani, calano le parole del Ministro dell'Interno: "Quello che si è visto suscita indignazione non c'è dubbio è qualche cosa che è il contrario ormai a quella che è la nostra cultura acquisita, io mi permetto di dire per conoscenza diretta anche trasversale. Vietare e non osservare e non trarne delle conseguenze si è rivelato operativamente, io ritengo, meno proficuo." E mentre Elly Schlein chiede a Giorgia Meloni di esprimersi, deputati e senatori dem depositano un disegno di legge per rendere più efficace l'azione di repressione dell'apologia di fascismo e dei fenomeni eversivi neofascisti, chiedendo a tutto il Parlamento di sostenerlo. Un atto che suona come una risposta indiretta. L'esternazione del presidente del Senato che nel ribadire la totale estraneità di Fratelli d'Italia sottolinea come le polemiche siano facilitate dal fatto che ci sia incertezza su come considerare il saluto romano in caso di commemorazione di persone defunte. "Attendo con interesse" parole di La Russa, "alla prevista riunione a sezioni riunite della Cassazione proprio su questo punto, una cosa è l'apologia di fascismo un'altra è la commemorazione di deceduti." Immediata dal PD la replica di Andrea Orlando: "La Russa attende la Cassazione. Scemi noi che pensavamo fosse stato sufficiente il 25 aprile del '45." Si muove anche il fronte giudiziario, il Movimento 5 Stelle ha annunciato una denuncia alla Procura di Roma dove intanto è stato aperto un fascicolo ed è stata trasmessa una prima informativa con alcuni identificati della Digos mentre gli inquirenti sono al lavoro sui filmati.