Abbiamo fatto uno sforzo più straordinario. Ovviamente tutto questo, diciamo, è compatibile con un andamento dell'epidemia che resta entro i picchi che ha avuto all'inizio di questa tragedia. Se l'epidemia fosse… come nessuno crede assumesse dimensioni apocalittiche non c'è nessun sistema sanitario al mondo in grado di reggerlo. Quindi già oggi le regioni hanno il doppio dei ventilatori rispetto a quelli che servono, hanno il doppio dei posti letto in terapia intensiva e sei volte quelli in terapia sub intensiva. Noi abbiamo ventilatori in magazzino che aspettiamo di distribuire in funzione della ripresa del virus. Siamo attrezzati a reggere picchi anche superiori a quelli della prima fase. L'apocalisse non la regge nessuno, ma siamo tutti convinti che non accadrà.