Non ha risposto alle domande del gip Luca Milani, ma ha reso dichiarazioni spontanee, Maria Luisa Cattaneo sottoposta agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta che ha portato al sequestro della caserma Levante di Piacenza. É la compagna di Giuseppe Montella, l'appuntato ritenuto il capo del gruppo di carabinieri finiti in carcere con le accuse, tra le altre, di spaccio e traffico di stupefacenti, torture, estorsione e falso ideologico. Ha negato l'accusa di spaccio ed era molto provata, ha raccontato il suo avvocato. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il maresciallo Marco Orlando, il comandante della stazione Levante, accusato di abuso di ufficio e falso ideologico. Come posso stare dopo trent'anni di onorata carriera, secondo voi come posso stare. Non ho mai avuto una sanzione disciplinare ha poi aggiunto lo stesso maresciallo. Non ha mai avuto una sanzione disciplinare in 30 anni, le mie note caratteristiche sono eccellenti, quindi sapete come possa essere. Davanti al gip anche Matteo Giardino, il carrozziere piacentino che avrebbe trasportato due chili di marijuana il 9 marzo da Milano a Piacenza, si trova agli arresti domiciliari, i suoi figli sono finiti in carcere nell'ambito della stessa inchiesta, ha negato il trasporto di inizio marzo, ma ha ammesso di aver portato oltre 3 chili di marijuana Il 19 marzo in pieno lock down quando è stato fermato dalla guardia di finanza. L'ho fatto per mio figlio, ho agito da padre, ha detto agli inquirenti, sarà sentito anche l'ex comandante della stazione Stefano Bezzeccheri, sottoposto ad obbligo di dimora. Intanto l'avvocato di uno dei Carabinieri arrestati, Esposito, ha chiesto l'incidente probatorio, circostanza questa che fa slittare di almeno una decina di giorni la riapertura della caserma Levante, la prima caserma posta sotto sequestro nella storia d'Italia.