Per due anni sarà quasi triplicato l'assegno di accompagnamento per gli over 80, i fragili e le persone più bisognose. Vengono stanziati subito 5 milioni di euro per il turismo lento e del benessere della terza età. Si pensa al cohousing generazionale e anche con i giovani. È questo lo schema del decreto legislativo che il Governo ha approvato in Consiglio dei ministri e che ora passa al Parlamento in favore degli anziani. Il provvedimento dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 è una prestazione universale a scelta del cittadino. Servirà mettere in protezione la platea di persone più bisognose e fragili e over 80. Si passerà da un assegno di accompagnamento attualmente pari a 531,76 euro a 1.380 euro da poter spendere per servizi, cura e assistenza. Tra le politiche di invecchiamento attivo ed inclusione sociale ampio spazio trova la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane, senior cohousing, e di coabitazione intergenerazionale, in particolare con i giovani in condizioni svantaggiate. Scelte che saranno improntate all'accessibilità e al risparmio energetico. Sono stati stanziati poi 5 milioni per il turismo lento e del benessere degli over 65. Accanto a norme per favorire la loro mobilità urbana ed extraurbana tramite trasporto pubblico e altre agevolazioni per favorire quello privato. Si tratta di un intervento strutturale per accompagnare al meglio l'invecchiamento della popolazione. Un provvedimento obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevedeva che per il primo trimestre del 2024 venisse varata una riforma in favore delle persone anziane e non autosufficienti. Ora toccherà a Camera e Senato dare il definitivo via libera.