Reazioni e proteste la smentita ufficiale di Palazzo Chigi che chiarisce non si è raggiunto nessun accordo tra Governo e autostrade per porre fine al procedimento avviato dopo il crollo del ponte Morandi sulla revoche delle concessioni. La notizia circolata e riportata al quotidiano "La stampa" di un accordo che avrebbe posto fine al braccio di ferro senza penali e senza quella che tecnicamente si chiama caducazione della concessione, viene negata con note ufficiali diramate non solo da Palazzo Chigi, ma anche dai ministeri dello sviluppo economico e da quello dei trasporti e dalla stessa Atlantia. Secondo le ricostruzioni giornalistiche invece proprio il Ministro De Micheli avrebbe tessuto l'accordo con l'avallo di Conte. Nessuna penale ad Atlantia e il piano avrebbe previsto che alla società guidata dai Benetton restasse il 49 %, autostrade, mentre il 51% sarebbe stato acquistato dal colosso tedesco Allianz, ma secondo le fonti ufficiali, questa è una strada che non verrà percorsa. Arrivare ad una soluzione sarà comunque complicato, il Movimento 5 Stelle ha fatto della revoca delle concessioni una propria bandiera e anche il Pd vorrebbe un coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti. Subito si sono fatte sentire le opposizioni con Salvini e Meloni a chiarire che un accordo di questo tipo sarebbe stato assurdo e inaccettabile.