Un quadro articolato quello dei ballottaggi che a livello nazionale fa scattare nella notte l'esultanza di Salvini e assieme del Partito Democratico. Il leader della Lega parla di straordinarie vittorie, rivendicando di aver eletto Sindaci dove governava la sinistra da 70 anni. L'allusione è al successo del centrodestra a Ferrara, come pure a Forlì, nel cuore rosso dell'Emilia Romagna, che andrà tra qualche mese al voto per le regionali in uno scenario quanto mai incerto. Il centrosinistra, infatti, tiene a Reggio Emilia e a Cesena. Più netta l'affermazione del Pd in Toscana, a partire dalla riconquista di Livorno dopo la parentesi a 5 Stelle e dalla conferma di Prato, mentre in Umbria il centrodestra continua a crescere. Nicola Zingaretti scrive: "Belle vittorie e belle conferme, l'alternativa a Salvini c'è ed è un nuovo centrosinistra e siamo solo all'inizio". L'analisi che si fa a Nazareno è che i sovranisti non sfondano e adesso i voti della Lega e dei 5 Stelle non si sommano più. I pentastellati, fuori da quasi tutti i ballottaggi, incassano comunque con soddisfazione la vittoria a Campobasso, dove hanno stravinto sul candidato del centrodestra, smentendo le voci di un patto di desistenza con il Pd. Un test limitato, dunque, ma significativo quello dei ballottaggi, in cui ciascun Polo può trarre motivi di soddisfazione e di riflessione.