È una poltrona per tre in Basilicata. Ai nastri di partenza ci saranno il governatore uscente del centrodestra Vito Bardi sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, UdC, Azione e Orgoglio Lucano, La Vera Basilicata, poi il candidato del centrosinistra Piero Marrese appoggiato da PD, Movimento 5 Stelle, PSI, Basilicata Casa Comune e Basilicata Unita e il terzo candidato Eustachio Follia di Volt. La Basilicata non sarà nel calderone dell'Action Day di inizio giugno, le urne infatti saranno aperte il 21 e il 22 di aprile, domenica 21 si voterà dalle 7 alle 23, lunedì 22 aprile dalle 7 alle 15. Lo spoglio dei voti, che dovrà essere ultimato entro 12 ore, prenderà il via alle 15 di lunedì 22 aprile appena si concluderanno le operazioni di voto. L'attuale presidente di centrodestra Vito Bardi sarà in campo con la coalizione collaudata della destra centro che per l'occasione sarà allargata anche ad Azione ed Italia Viva. Nel centrosinistra PD e Movimento 5 Stelle, dopo un lungo balletto di nomi hanno annunciato la candidatura di Piero Marrese che sarà sostenuto anche da Angelo Chiorazzo di Basilicata Casa Comune con il terzo candidato in corsa alle regionali che è Eustachio Follia di Volt. La legge elettorale, approvata nel 2018, prevede le elezioni di venti consiglieri, il turno è unico, niente ballottaggio, il candidato che otterrà la maggioranza anche relativa sarà eletto presidente, aboliti il listino bloccato ed il voto disgiunto, si potranno esprimere massimo due preferenze favorendo la parità di genere e quelle indicate saranno direttamente collegate al rispettivo candidato presidente. Cambia anche il premio di maggioranza che sarà progressivo, 11 consiglieri con il 30% dei voti fino a un massimo di 14 consiglieri. Per il resto si tratta di un sistema di voto proporzionale con i consiglieri che verranno eletti tra le liste delle due circoscrizioni provinciali di Potenza e Matera, rispettivamente 13 e 7 eletti, con la soglia di sbarramento fissata al 3%.