Va in scena al Senato il voto sulla sfiducia nei confronti del Guardasigilli Alfonso Bonafede, anche capo delegazione del Movimento 5 Stelle. Due mozioni di sfiducia: una del centrodestra che mette sotto accusa la sua gestione della giustizia considerata fallimentare, l'altra presentata da Più Europa, con Emma Bonino che lo definisce “ministro del sospetto”. Mozioni entrambe bocciate. Bonafede si difende, con accanto il Premier Conte, sia sul caso Di Matteo che sulle scarcerazioni dei detenuti per coronavirus, avvenute - precisa - in base a leggi in vigore da cinquant'anni, e stringe la mano agli alleati sulla riforma del processo penale. “Il confronto con tutte le forze politiche di maggioranza sarà costante, approfondito e improntato ad una leale e reale collaborazione, così com'è accaduto, per esempio, in occasione della recente approvazione dei due decreti antimafia. La grande sfida da raccogliere consiste nella possibilità concreta di trovare una sintesi nella maggioranza”. E l'alleato Italia Viva, l'ex premier Renzi che aveva tenuto nelle ultime ore tutto il Governo sotto pressione con i suoi numeri determinanti al Senato, alla fine vota contro. “Nell'annunciare che voteremo contro le mozioni di sfiducia, riconosciamo al centrodestra e alla senatrice Bonino di aver posto dei temi veri. Occorre anche in dei momenti di difficoltà riconoscersi reciprocamente che la vostra mozione, che le vostre mozioni non erano strumentali e ve lo dico dicendovi che non le voteremo”. Renzi fa dunque marcia indietro. “Abbiamo posto questioni politiche” dicono da Italia Viva, anche se secondo i suoi detrattori si tratta di uno scambio di nomine e di po' di visibilità. Dalla Lega l'accusa di gravi omissioni. “Lei omette di dire, lei omette di fare, lei omette di decidere, lei omette di assumersi le sue responsabilità. Ogni volta che qualcuno le fa critiche lei ribatte: io sono quello che ha inasprito le pene per i reati dei colletti bianchi”. Per il leader di Fratelli d'Italia, Meloni, Bonafede non può fare il Guardasigilli, è troppo debole - dice - contro la criminalità.