A mesi di distanza dalla sua approvazione si apre un nuovo fronte per il decreto sicurezza, il provvedimento, fortemente voluto dal Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, con norme più severe per i migranti e richiedenti asilo. Il tribunale di Bologna ha infatti accolto il ricorso presentato da due richiedenti asilo ai quali era stata negata l'iscrizione all'anagrafe, come previsto dal decreto sicurezza. In sintesi secondo i giudici la mancata iscrizione impedisce l'esercizio di diversi diritti costituzionali. Un punto, quest'ultimo, sollevato a suo tempo da diversi Sindaci come Leoluca Orlando e Luigi de Magistris. Intanto la Cassazione afferma che il decreto Salvini si applica anche ai giudizi in corso e tornando al caso di Bologna ora il Municipio dovrà provvedere all'iscrizione su ordine della Magistratura. Non si opporrà il Sindaco Virginio Merola, che anzi saluta la decisione del tribunale con soddisfazione. Sentenza vergognosa, il commento, invece, di Matteo Salvini, che preannuncia ricorso e attacca se qualche giudice vuol far politica e cambiare le leggi per aiutare gli immigrati lasci il tribunale e si candidi con la sinistra. Commento che non piace all’ANM che in una nota replica le parole di Salvini delegittimano la Magistratura.