Primo piccolo passo per la legge che permette la coltivazione domestica della cannabis, con l'adozione del testo base da parte della Commissione Giustizia della Camera. A votare a favore del provvedimento sono stati PD, Movimento 5 Stelle, LEU e Più Europa, ma la maggioranza si spacca, con il centrodestra contrario, unico voto a favore Elio Vito di Forza Italia, e Italia Viva che si astiene. Il provvedimento prevede comunque una possibilità piuttosto limitata di coltivare cannabis, solo 4 piantine femmine, tra le novità anche la previsione di pene minori per la "lieve entità". L'ok al testo base, che è solo il primo step dell'iter legislativo, arriva dopo un anno e mezzo di attesa e svariate audizioni e viene accolto dalla soddisfazione di PD, LEU e 5 Stelle mentre Forza Italia e Lega attaccano: noi da sempre contrari a legalizzare le droghe, dicono gli azzurri. PD e 5 Stelle vivono su un altro pianeta e hanno priorità dannose per il paese, commenta Salvini. E si riaccende lo scontro di sempre fra proibizionisti e antiproibizionisti, con Riccardo Magi di Più Europa che controreplica: Salvini forse preferisce che a coltivarla sia la 'ndrangheta? E Fratoianni di LEU parla di sepolcri imbiancati che strepitano davanti a quello che è invece un piccolo passo in avanti dopo anni di immobilismo. Solo un assaggio del tipo di dibattito politico che aspetta questo provvedimento nel suo cammino appena iniziato.