Case nuove a emissioni zero e, per tutte le altre, requisiti più stringenti di efficienza. La dibattuta svolta dell'Europa sulle emissioni degli edifici pubblici e privati incassa il sì definitivo del Consiglio Europeo. I Ministri europei dell'Ecofin hanno confermato l'accordo con Italia e Ungheria che hanno votato contro. La direttiva deve essere attuata, ha sottolineato il Ministro dell'economia Giorgetti, ma ci saranno delle difficoltà. La principale è come finanziare questa grande ambizione di rinnovare tutte le case. Se le mettiamo a carico delle famiglie credo che sarà un problema. Chi pagherà? Se paga l'Europa siamo tutti contenti, ha concluso il Ministro. Sulla stessa linea anche il Ministro Salvini che, a conclusione del G7 dei trasporti, ha ribadito come questo sia l'ultimo colpo di coda di una commissione confusa. "È una tassa, l'ennesima eurotassa. Non c'è bisogno di tassare la casa. Noi stiamo, come Ministero, siccome ho la delega sulla casa, stiamo cercando di stimare il costo, io leggevo oggi alcuni giornali si va da un minimo di 30 mila a un massimo di 80 mila euro per 5 milioni di famiglie, nei prossimi anni. Ditemi voi se ha senso?" Le opposizioni attaccano il Governo. I 5 Stelle parlano di posizione italiana miope e dal PD Boccia osserva che il voto contrario italiano condannerà il nostro Paese a essere ancora di più marginale nelle scelte continentali. "È falso che i proprietari di casa avranno l'obbligo di ristrutturare le case con la Direttiva Green. Invece la Meloni spieghi perché non tassa Oltre 100 miliardi di extra profitti tra società energetiche e banche che sarebbero potuti essere destinati al ceto medio basso per favorire l'efficientamento energetico e far risparmiare migliaia di euro".