Biella è diventata la città dello scontro tra Matteo Renzi e Andrea Delmastro sul caso Pozzolo. Nel mezzo la Procura della cittadina che prosegue i propri accertamenti con il passo lento e cadenzato della giustizia penale. Mentre i magistrati attendono alcuni tasselli fondamentali per comporre il puzzle e chiudere l'inchiesta, l'ex Premier alza i toni sfidando il Sottosegretario a dire la verità e a presentarsi in Parlamento. Lo fa durante la presentazione, proprio a Biella, del suo ultimo libro. "Ho presentato querela" annuncia Delmastro. In effetti una querela contro Renzi sarebbe stata depositata a fine gennaio per un articolo sul sito web di Italia Viva, quindi sarebbe stata integrata con il testo di un post apparso su Facebook. Nel weekend di carnevale i toni si sono però infiammati. Renzi ha parlato dei troppi buchi nei resoconti disponibili sulla vicenda di Rosazza. Fratelli d'Italia ha organizzato una specie di comitato di accoglienza con un sit-in in strada dove gli attivisti hanno portato un dromedario trainato da un figurante in tenuta da sceicco. L'allusione è ai contatti dell'ex Premier con i paesi arabi. "L'avranno preso al circo" ha replicato Renzi "i pagliacci li avevano già loro". "Speriamo" ha concluso l'ex Premier "che non trattino gli animali come sono stati trattati gli umani a capodanno". Delmastro partecipò alla festa ma al momento dello sparo era fuori dal locale. Secondo Renzi deve fornire qualche chiarimento. Per cominciare il ruolo avuto dai componenti della sua scorta. "Se Delmastro è così tranquillo" dice il leader di Italia Viva "si offra per il test del DNA. Noi porteremo altre carte in Parlamento". "Se Renzi ha qualcosa da dire vada in Procura" ha replicato il Sottosegretario alla Giustizia.