Tanti indizi, tanti segnali anche contrastanti, ma l'unica verità per ora è che le dimissioni di Daniela Santanchè non ci sono. Diverse fonti parlano di un gelo calato tra lei e Giorgia Meloni. A Palazzo Chigi, dopo aver pranzato con Ignazio La Russa, grande sponsor della Ministra del Turismo, la Presidente del Consiglio ha tenuto un vertice con i due Vicepremier, Salvini e Tajani. Il leader di Forza Italia, però, ha affermato che non si è parlato del caso Santanchè durante l'incontro. Sempre a Chigi, poche ore dopo, sono transitati il capogruppo alla Camera Foti e, soprattutto, il presidente dei senatori Malan, da molti dato in predicato di essere il prescelto per prendere il posto della Santanchè. Il diretto interessato, però, smentisce. "Devo andare a votare". "Certo. Questi capigruppo convocati a Chigi per cosa? Per parlare anche della Santanchè?" "Ci siamo convocati da noi. No, no, no, abbiamo parlato di concessioni autostradali, tema non proprio affascinante, ecco, insomma". "Quindi non si è discusso di una possibile dimissione della Santanchè, di un possibile sostituto?" "Di certo non ne abbiamo discusso dove sono stato io". La Santanchè intanto è tornata a Roma. "Sono tranquilla, vado a lavorare come sempre e non ho nulla da annunciare", ha scandito. Attraverso i social ha poi mandato una cartolina dal Ministero, parlando di futuro e di lavoro per un comparto sempre più forte. Domani programma di andare in CDM, domenica sarà a Gedda, in Arabia, per un vertice sul turismo. Le dimissioni arriverebbero, sembra, solo su espressa richiesta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Che, per il momento, non le ha chieste. Ma è la stessa Meloni che ancora non l'ha pubblicamente difesa.