Ancora una volta riunito, ancora una volta compatto, nel professare unità. Il centrodestra chiude la porta a ogni possibile sostegno al governo Conte. Nessuna collaborazione, anzi, l'accusa chiara e diretta di pensare alle poltrone al surreale dibattito di una verifica, di una contesa tra il premier Conte, e l'ex premier Renzi. Se contributo potrà esserci sarà solo su precise e definite questioni che riguardano gli Italiani. La strada maestra resta quella del voto, dicono tutti, ma le sfumature sono diverse. Con Berlusconi che invita prima a pensare all'emergenza sanitaria, Salvini che immagina anche un possibile governo di centrodestra, non da lui guidato, con un gruppo di volenterosi, nessuna forza politica organizzata, cioè Italia Viva o 5 Stelle che siano, e con Giorgia Meloni che vede questa ipotesi difficilmente percorribile sul fronte dei numeri e della stabilità e soprattutto, ribadisce, "non esistono ragioni perché in caso di crisi non si possa votare subito. Di certo il leader della Lega, che ha incontrato i governatori del Carroccio, alcuni dei quali premevano per misure restrittive più rigide nelle festività, si concentra sulle prossime mosse dell'esecutivo. Chiede chiarezza, maggiore attenzione alle famiglie sui ricongiungimenti, ristori immediati per le attività, poi avverte. Se a giudizio del governo ci sono alcune realtà che necessitano imminenti chiusure lo dica, lo faccia e rimborsi, è surreale che noi si stiamo parlando mercoledì sera alle 18.00 e qualcuno pensi di togliere due giorni di lavoro fra i più importanti tutto l'anno. All'attacco del governo anche la leader di Fratelli d'Italia. Il modello italiano non esiste. Il modello italiano è: procediamo tentoni e vediamo che succede. Oltretutto con provvedimenti che erano sbagliati. E la terza cosa è proprio questa: devono essere chiare le responsabilità. Il Cavaliere invece preferisce concentrarsi sull'emergenza, a cominciare dalla campagna di vaccinazione. Lo farò se ci sarà la possibilità di farlo, anche pubblicamente e consiglierei anche a tutti i protagonisti della vita italiana di farsi vaccinare pubblicamente in modo da dare esempio. Il confronto interno prosegue, lo scontro con la maggioranza pure.