Sogna un'Unione Europea nuova, più unita, democratica e solidale il jolly azzurro, che punta a diventare garante all'estero di un'Italia moderata, atlantista ed europeista. Antonio Tajani, laurea in giurisprudenza, attivista monarchico da giovanissimo, giornalista. Tra i padri fondatori di Forza Italia nel '94, è da sempre al fianco di Silvio Berlusconi: europarlamentare nella lista di Forza Italia dal '94, alle europee nel '99 con il boom del partito diventa Commissario agli Affari Esteri, Difesa e poi Sicurezza. Nel 2001 si candida a sindaco di Roma nella lista del Popolo delle Libertà e perde al ballottaggio contro Walter Veltroni. Nel 2002 diventa uno dei 10 presidenti del PPE. Nel 2008, da Commissario Europeo per i Trasporti, si schiera a favore del piano di salvataggio di Alitalia attraverso i capitali privati. Nel 2017 è eletto Presidente del Parlamento Europeo, riportando dopo 38 anni per la prima volta un italiano a ricoprire quella carica. Dopo le politiche del 2018 Berlusconi lo nomina vice presidente e coordinatore unico di Forza Italia. Eletto alla Camera alle ultime elezioni, lascia definitivamente Bruxelles. «La delegazione di Forza Italia -assicura- rimarrà comunque protagonista all'interno del gruppo del PPE, del quale resto vicepresidente».























