Stop alla produzione e commercializzazione di cibi sintetici con tanto di multe fino a 60mila euro. Questo è il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri. Il Governo ha così dato il via libera al divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti o mangimi costituiti isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati. Le norme intendono tutelare la salute e il patrimonio agroalimentare, ha spiegato il Ministro dell'Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, promotore del testo che mette al bando il cibo artificiale. Esulta la Coldiretti, l'associazione degli agricoltori da tempo impegnata nella campagna promossa per dire no alla produzione di alimenti riprodotti. I rappresentanti festeggiano con la premier Giorgia Meloni davanti a Palazzo Chigi: "Il tentativo di evitare il rischio che alcune scelte domani possano tradursi in una discriminazione tra chi può avere di più e chi può avere di meno". E se a novembre la Food and Drug Administration degli Stati Uniti aveva dato il via libera alla commercializzazione dei bocconcini di pollo riprodotti artificialmente, puntando sulla sostenibilità ecologica, oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici ha dichiarate il Ministro della Salute Orazio Schillaci. Per Ettore Prandini, della Coldiretti, c'è una strategia delle multinazionali nel produrre questi cibi. Fra le voci di dissenso, c'è quella del Segretario di Europa +, Riccardo Magi. Il Governo continua con il suo proibizionismo sconsiderato, le sue parole, invece di fare ricerca e sviluppare una tecnologia che potrebbe permettere di inquinare e uccidere di meno.