Teatro Argentina, Roma, una sala storica nel cuore della capitale per dire che la fabbrica delle immagini non si ferma e si parla di cinema e prodotti audiovisivi, un settore che ha sofferto la crisi riguardo alle sale cinematografiche ma è comunque in un momento di rilancio. Il Ministro della Cultura Franceschini lo dice subito. "Il mondo del cinema nella produzione è cresciuto enormemente. E' un momento di esplosione del mercato dell'audiovisivo e del cinema nel mondo. L'Italia ha anticipato e incrociato questo momento positivo. Il cinema e la cultura, il cinema e l'audiovisivo sarà uno dei settori trainanti della crescita industriale del paese nei prossimi anni." L'ottimismo del ministro va di pari passo con i dati incoraggianti sull'occupazione, descritti con orgoglio dal Presidente Anica, Rutelli. "Con la crisi enorme, pandemia, ora la guerra, questa è un'industria che sta creando più posti di lavoro nel nostro paese e quindi va difesa e va fatta crescere." Nel suo saluto il Presidente del Consiglio Draghi ricorda gli interventi con cui il Governo sostiene questa industria e mette l'accento sulla necessità di nuove forme di collaborazione internazionali e questo è in effetti uno dei punti chiave. Il comparto audiovisivo in Italia è caratterizzato da una gran parte di piccole imprese e la mancanza della capacità di creare grandi player internazionali rappresenta un nostro punto di debolezza, proprio quello che Governo, Anica e addetti del settore stanno lavorando insieme per superare.