Dopo lo stop and go dovuto alla piattaforma del Ministero andata in tilt a più riprese, le firme online per il referendum inteso a cambiare la legge sulla cittadinanza hanno registrato un incremento esponenziale tagliando la soglia fatidica delle 500mila. La consultazione popolare presentata da +Europa con altri partiti e associazioni punta a dimezzare i 10 anni di residenza nel nostro territorio necessari con la legge attuale per chi diventa maggiorenne. Una proposta che ha incassato il sostegno del PD, del Movimento 5 Stelle, dell'Alleanza Verdi e Sinistra e Italia viva. "Questo referendum segna il primo passo possibile concreto per una riforma della legge sulla cittadinanza. In tutti questi anni il Parlamento non è riuscito a farlo perché non c'erano i numeri perché non c'era la volontà politica." La concessione della cittadinanza non diventerebbe un automatismo, spiegano i promotori, oltre alla residenza ininterrotta in Italia per cinque anni resterebbero invariati gli altri requisiti, la conoscenza della lingua italiana, il possesso negli ultimi anni di un reddito, la fedina penale pulita, il pagamento delle tasse, l'assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica. "É una gran bella notizia che anche sul referendum per la cittadinanza si sia raggiunto l'obiettivo delle 500mila firme, la piattaforma digitale come abbiamo sempre sostenuto allarga la possibilità di partecipazione, oggi si è anche conclusa la raccolta firme per l'autonomia differenziata online e anche lì siamo sopra l'obiettivo e continuiamo a spingere per il salario minimo." Il PD ha depositato alla Camera una proposta di legge che prevede sia lo Ius Soli quindi cittadinanza per chi nasce, sia il diritto di cittadinanza per chi è arrivato bambino sotto i 12 anni, abbia frequentato qui le scuole per almeno 5 anni, compresa la materna. Proposta che in aula potrebbe anche servire a stanare Forza Italia che la scorsa estate con Tajani aveva caldeggiato l'approvazione dello Ius Scholae. Ma per scongiurare il rischio di fare sponda con la minoranza mettendo in imbarazzo il Governo, Forza Italia sta mettendo a punto una proposta di legge autonoma che verrà sottoposta alla Lega e a Fratelli d'Italia, anche se visto che le Camere saranno impegnate con la legge di bilancio se ne parla per il 2025.