Se le cose e le applicazioni sono semplici, gli italiani ci stanno e si digitalizzano. Il ministro dell'Innovazione tecnologica e transizione digitale Vittorio Colao fa un bilancio sullo stato di attuazione del Pnrr e conferma che il cambio culturale è in corso: dai 16 milioni di SPID del 2021 ai 31 milioni di giugno 2022, complessivamente sono stati stanziati 20 miliardi di cui assegnati, per ora, 11 sul digitale e 4 sullo spazio per rilanciare l'Italia nel settore. "Questo è un sistema che se ben realizzato fra 4-5 anni permette all'Italia in tutti i settori, privati, pubblici, educazione, ricerca, sanità, scuola, eccetera, di essere più competitiva e un posto migliore dove vivere e in cui investire." 5,5 miliardi sono stati mobilitati per la fibra ultra larga che renderà le connessioni più veloci e collegherà anche quei 7 milioni di italiani che abitano in luoghi isolati. Colao annuncia anche una sorta di "Schengen del digitale" dei servizi della Pubblica Amministrazione: avremo i documenti personali in un portafoglio digitale che potremo utilizzare in tutta l'Unione europea a partire dalla patente fino al wallet europeo per i pagamenti pubblici. Per superare i tempi lunghi della carta d'identità elettronica si lavora affinché sia rilasciata anche dagli Uffici postali.