Colle, Faraone: "Servono nomi credibili, consenso più ampio"

"Il Capogruppo al Senato di Italia Viva, Senatore, buongiorno, benvenuto. Un'impasse da cui sembra, Centro-Destra e Centro-Sinistra, non riuscire a uscire. Voi che cosa avete votato? Cosa vi aspettate per le prossime ore?" "Ma, noi abbiamo votato scheda bianca. Aspettiamo anche che il quadro si chiarisca, perché ieri il Centro-Destra ha fatto una proposta di una rosa di nomi che non erano credibili, tant'è vero che non ne hanno votato neanche un oggi, hanno votato scheda bianca. Il Centro-Sinistra, ad ora, non pervenuto, nessuna proposta se non dei no, alle proposte del Centro-Destra. Crediamo che da domani si cominci a fare sul serio e ci sarà bisogno invece di tirar fuori nomi credibili che raccolgano il consenso più ampio in Parlamento." "I nomi che sono stati presentati ieri dal Centro-Destra, visto l'evoluzione del voto di oggi, sono di fatto bruciati secondo lei?" "Ma, non c'hanno creduto neanche loro, ripeto, nessuno dei tre proposti ieri, sono stati votati dal Centro-Destra, per cui è chiaro che quei nomi sono stati un passaggio tattico, più che una proposta reale. C'è stata una proposta di incontro fra le forze politiche, lanciata ieri dal Centro-Sinistra e noi abbiamo dato la disponibilità. Perché credo che comunque, attraverso il dialogo, bisogna trovare una soluzione. Domani si fa sul serio, perché la maggioranza è semplice." "Draghi, secondo lei è definitivamente fuori dai giochi?" "No, per nulla. Draghi è una proposta autorevole e lo sarà fino all'ultimo. Poi naturalmente è chiaro che sulla proposta Draghi, bisognerà anche tener conto della tenuta e della costruzione di un nuovo Governo. Quindi quello è un passaggio che complica un po' le cose, anche se non lo rende ..." "Le interlocuzioni con chi vanno avanti? Con tutti da partita di Italia Viva?" "Assolutamente si. Stiamo votando il Presente della Repubblica. Quindi dobbiamo parlare con tutte le forze politiche e costruire con tutti una soluzione unitaria, senza veti e senza pregiudizi, se non quelli sui contenuti e nel merito. Non voteremo mai Presidenti che non saranno atlantisti e europeisti. Questo per noi è assolutamente una discriminante.".