Non si placano le polemiche attorno alla commissione vaccini, critiche che arrivano dopo che il titolare del Ministero della Salute, Orazio Schillaci ha firmato il decreto per azzerarne il board. Una decisione arrivata dopo le polemiche su due componenti appena insediati che in passato si erano dimostrati scettici sull'efficacia della campagna vaccinale contro il Covid 19. La prima a commentare la scelta del Ministro era stata la stessa premier Giorgia Meloni, che aveva parlato di scelta non concordata. Da ultimo il vicepremier Matteo Salvini che non risparmia toni duri contro il collega di governo. "Da un comitato consultivo di 20 persone. Azzerare chi non la pensa come il mainstream non mi sembra scientificamente, corretto. Ha detto questo, il ministro ha deciso, ha deciso di st- di testa sua, cioè prima ha nominato la commissione e poi se l'è auto azzerata. Evidentemente al ministero c'è qualcosa che non funziona. Aver azzerato la Commissione è stato un pessimo segnale anche dal punto di vista scientifico e culturale". Una decisione su cui nemmeno il Ministro della sovranità alimentare si mostra sereno. La storia insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto rilancia Francesco Lollobrigida, giustificando il pensiero di Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite i due medici sotto accusa su cui pesava una petizione che ne chiedeva la rimozione sottoscritta da accademici e scienziati, tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi. Di diverso avviso Forza Italia con la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli che parla di atto di responsabilità da parte di Schillaci. Sulla stessa linea anche l'opposizione indignata per le parole di Lollobrigida, mettere in discussione l'efficacia dei vaccini, avvallare tesi antiscientifiche per catturare qualche voto è vergognoso, si indigna Francesco Boccia del PD. Salvini ha un problema con la scienza, fa eco anche Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra, quando non conferma le sue narrazioni la attacca. .























