Ancora loro insieme Giorgia Meloni ed Enrico Letta, non è la prima volta infatti che la leader di Fratelli d'Italia e segretario del PD, siedono insieme per confrontarsi. Questa volta, l'occasione è il rapporto sulla democrazia 55 paesi della Fondazione FareFuturo. I due, sono i leader dei partiti partiti più in forma nei rispettivi schieramenti, e da avversari si comportano. Per Giorgia Meloni, l'embargo totale nei confronti del gas e del petrolio russo, rischia di essere un suicidio per il tessuto produttivo italiano. "Normalmente, diciamo, quando sei in un conflitto, funzionano delle delle misure che prendi se almeno colpiscono gli altri, più di quanto debbano da te. Giusto? Perfetto! Questo elemento io non ho per valutarlo. Oggi, per come io so leggere, e non sono, diciamo, il Ministro competente la materia mi pare che la misura sarebbe molto, molto, molto, molto aggressiva anche nei nostri stessi confronti". Enrico Letta, ribadisce però la necessità di un intervento coeso e forte da parte dell'Europa, perché la minaccia è massima. "E' evidente, che oggi la minaccia che c'è al tema della libertà, è una minaccia mortale. Io considero, che l'invasione russa dell'Ucraina, rappresenti un attacco alla libertà, e alla democrazia". Essere avversari, comunque non vieta, sulla guerra, di guardare anche nella stessa direzione, che è quella dell'atlantismo. Il dibattito, guarda avanti tra meno di un anno si vota, si parla di legge elettorale,e i due tornano a duellare. Presidenzialismo e maggioritario, è il mantra Meloniano. Enrico Letta, guarda invece all'Europa, parlando di una unione federale, che tolga il diritto di veto e dì al vecchio una nuova dimensione politica, e anche militare.