La certezza è che il format 2 non si farà nel salotto di Bruno Vespa e rischia di non andare in onda neanche altrove. Il confronto già fissato tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein è infatti saltato per decisione della RAI in assenza delle condizioni chieste da AGCOM. Sky Tg24 da sempre la casa del confronto con una nota, invita il 27 Maggio Meloni, Schlein, Conte, Tajani, Salvini, Renzi, Calenda e Fratoianni nell'ambito dell'evento live in Milano perché ritiene necessario che le principali forze politiche del paese possano confrontarsi sui temi più rilevanti in un contesto nazionale ed internazionale mai così complesso. Diversi leader hanno già accettato l'invito. Lo stop al faccia a faccia Rai nasce dal fatto che solo quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento avevano accettato l'invito a un confronto a due tra leader. In assenza della maggioranza richiesta dall'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, viale Mazzini ha quindi deciso di annullare il confronto. Decisione cui Fratelli d'Italia reagisce allontanando la possibilità della presenza della Premier in TV. Giorgia Meloni si legge è stata il primo presidente del consiglio che ha dato disponibilità per un confronto con la principale forza politica di opposizione. Purtroppo l'AGCOM ha fatto sue le argomentazioni di chi ha voluto impedire questo confronto. Fratelli d'Italia ne prende atto e conferma la disponibilità attraverso i propri rappresentanti politici senza far perdere ulteriore tempo al premier. Per Elly Schlein, c'è chi preferisce rinunciare a un'opportunità di confronto in prima serata pur di negarla alle due donne che guidano i primi due partiti d'Italia, incalza la segretaria del PD che si dice disponibile a duellare con Meloni dovunque. Per il presidente pentastellato Giuseppe Conte la premier e la leader dem hanno provato a mischiare le carte, si è tentato con un marchingegno una polarizzazione in un sistema elettorale fatto di proporzionale puro.























