Eletto all'unanimità, Giuliano Amato ha 83 anni, due volte Premier, varie volte Ministro, vicepresidente della Corte Costituzionale dal settembre 2020. Torinese di origine siciliane è anche Professore emerito di Diritto Pubblico Comparato. Una delle prime domande a cui risponde in conferenza stampa è sull'elezione diretta del Capo dello Stato. "L'elezione diretta, certo che presenta diversi benefici tra i quali, come ho sentito dire ieri, che avviene comunque in un giorno non in tanti giorni come sta accadendo ora, ma non è che la puoi prendere come tale e collocarla all'interno del tuo sistema costituzionale com'è". Nominato da Giorgio Napolitano il 12 settembre 2013 è il Giudice Costituzionale con maggiore anzianità. Rimarrà in carica circa 8 mesi prima del termine del suo mandato di 9 anni. Nel corso della storia della Corte Costituzionale molte volte è stato il "principio dell'anzianità" a prevale nella scelta del Presidente. "Dal cognome della madre e del padre, all'ergastolo ostativo, al suicidio assistito, noi rimaniamo con le nostre soluzioni che certo sono corrette, ma che noi saremmo molto più contenti se fossero seguite da un intervento del Parlamento".