Là, dove durante il lockdown andava in onda il triste rituale del bollettino con il numero dei morti e dei contagi, siedono alcuni dei medici e infermieri che in quel periodo, da volontari, hanno lavorato negli ospedali più insofferenza. Mille uomini e donne in trincea. Alcuni di loro invitati alla Protezione civile hanno ricevuto un riconoscimento da parte del Governo e dei commissari Borrelli e Arcuri. “L'Italia, e questo è la nota assolutamente positiva, ha dato una grande prova di sé. La comunità nazionale ha dato grande prova di sé. L'ha data quando era tutto inaspettato”. Un Capo dell'esecutivo che ha ricordato come tutti, lui per primo, mai avrebbe pensato di assumere le decisioni prese allora: la chiusura di un Paese. Insieme al responsabile degli affari regionali, Boccia, commosso anche il Ministro della salute, Speranza. “Sono stati i giorni più difficili della nostra vita. Credo che a ciascuno di voi, a ciascuno di noi, vengano ancora i brividi quando pensiamo a quei momenti”. Per l'occasione il commissario della Protezione civile, Borrelli, senza divisa d'ordinanza, ricorda a tutti come ancora serva prudenza: “La risposta che abbiamo avuto in occasione della costituzione delle nostre task-force è stata una risposta eccezionale, incredibile, enorme, proprio come il grande cuore dei nostri italiani”.