“Se continuiamo a indugiare nelle polemiche a mezzo stampa, nelle provocazioni coltivate per mezzo di veline e quotidiani, nelle freddure sparate a mezzo social, non possiamo lavorare. Le logomachie, questo eccesso di verbosità, questi perenni, costanti conflitti comunicativi inevitabilmente pregiudicano la concentrazione sul lavoro. La fase due richiede un'azione di Governo ancora più determinata e risoluta, se mi permettete, della false uno”.