Difficile ma non impossibile. La trattativa del Governo italiano per cercare di evitare la procedura europea di infrazione per violazione della regola del debito va avanti dall'asse Roma-Bruxelles fino a Osaka in Giappone, dove è in corso il G20 tra i leader dei Paesi più industrializzati e dove il Premier Conte e il Ministro dell'Economia Tria sono al lavoro a stretto contatto con i rappresentanti europei e della stessa Commissione. Da Osaka, però, si tornerà presto a Bruxelles a stretto giro. Il tempo, del resto, stringe e l'Europa preme. La Commissione si riunirà il prossimo 2 luglio. Anche per questo, per dare ulteriore, seppur limitato, spazio alle trattative, l'esecutivo aveva deciso di far slittare l'assestamento di bilancio. Qualche giorno in più per capire se e come trovare quelle risorse aggiuntive ai circa 5 miliardi finora accantonati, ma ancora insufficienti, secondo l'Unione, per evitare con certezza la procedura. Il Presidente del Consiglio, però, resta ottimista. “Il clima è di un dialogo costruttivo. Complicato è complicato oggettivamente. Però, visto che tutte le parti stanno recitando e si stanno predisponendo e si stanno manifestando nell'ambito di questa trattativa con un approccio che io reputo costruttivo, sono fiducioso che si possa arrivare a una soluzione”. Clima costruttivo ribadito anche dal Ministro Tria, da sempre fiduciosi in un'intesa definita a portata di mano. Non tutto è risolto. Lo stesso Conte aveva spiegato come la partita fosse ancora complicata, ma ora l'ottimismo appare più consistente.