Sicuramente noi condividiamo con la Francia la necessità, più che l'opportunità, di afferrare la diminuzione politica di quello di cui discuteremo domani. Non è una partita contabile, non possiamo limitarla ad una partita di dare e avere, vedere chi riceve di più, chi di meno, vedere come si riceve, eccetera. Dobbiamo affermare bene il senso di una risposta europea forte, condivisa, tempestiva, non dobbiamo perdere di vista che l'obiettivo è di una ripresa economica e sociale per tutti gli stati membri, soprattutto per quelli più colpiti, per quelli meno resilienti.