Ieri sera, dopo questa posizione molto più dura da parte di Italia, Spagna, Portogallo e ovviamente anche Francia e Germania, ma mettiamoci anche la Grecia (è stato tutto un fronte, diciamo tutti i restanti Paesi, poi noi ci siamo esposti maggiormente), c'è stata una svolta perché a quel punto abbiamo fatto comprendere chiaramente che non si può pensare di portare avanti un negoziato che porti il tutto al ribasso. Ogni giorno c'è un continuo tentativo di ribassare le poste in gioco e di compromette il raggiungimento degli obiettivi. Su questo siamo inflessibili.