I nodi sono arrivati al pettine. I nodi sono arrivati in Europa ed è tra Bruxelles e Strasburgo, tra oggi e domani, che il Presidente del Consiglio Conte cercherà di trovare la chiave per chiudere la procedura per debito eccessivo, su cui ci sarà la decisione dell'istituzione europea nelle prossime 48 ore. Per quanto riguarda la procedura d'infrazione abbiamo avviato questo percorso. Lunedì faremo un Consiglio dei Ministri. Manderemo i nostri documenti e poi aspettiamo fiduciosi la decisione della Commissione. La flat tax la garantisco io come Presidente del Consiglio. L'ho già detto più volte. Faremo assolutamente la riforma fiscale, ci metteremo da subito, dalla settimana prossima, al lavoro per elaborare un progetto riformatore nell'interesse degli italiani. Il Governo italiano non vuole rinvii. Decidere hic et nunc, qui e ora, è necessario per pianificare la manovra d'autunno. Un rinvio sarebbe probabilmente una pietra tombale sulla volontà del Governo di mettere a punto la riforma fiscale, a cominciare dalla flat tax, tanto cara alla Lega. Tanto che Salvini annuncia di aver avuto da Conte, un sostanziale via libera per cominciare a lavorarci già da subito. Oggi anche il Presidente del Consiglio mi ha detto "Matteo, sono assolutamente d'accordo, bisogna cominciare sulla via della flat tax". L'Europa però chiede una correzione di 9 miliardi di euro circa per evitare la procedura per debito eccessivo. Il Governo oggi svelerà le sue carte. Varerà all'assestamento di bilancio e metterà sul piatto la cifra a disposizione per cercare di evitare la procedura per debito eccessivo e poter pianificare finalmente la manovra d'autunno.