Il terzo decreto sull'invio di armi all'Ucraina passa al vaglio del Copasir, con l'audizione del ministro Guerini secretata. In un'ora e mezzo il Ministro della Difesa ha illustrato la nuova lista del materiale destinato alle forze armate di Kiev. Alla fine il presidente del Copasir, Adolfo Urso, ha riscontrato l'aderenza del decreto alle indicazioni agli indirizzi dettati dal Parlamento. Matteo Salvini, da parte sua, ha confermato la posizione della Lega, dicendosi contrario all'invio di ulteriori armi. "Il disarmo e il cessate il fuoco passano attraverso uno stop dell'invio di armi". Crea tensione all'interno del Movimento 5 Stelle il grande spazio che Grillo ha concesso all'ex ambasciatore Cardilli che rispetto alla guerra in Ucraina e al ruolo dell'Italia si esprime in maniera molto critica nei confronti dell'America e accusa il nostro paese di accettare i soprusi degli USA. Tocca all'europarlamentare Fabio Massimo Castaldo rimettere ordine nel Movimento, precisando che il blog di Grillo è un blog d'informazione, che fa capo a Beppe personalmente, quindi ciò che viene raccontato non dev'essere associato al Movimento, che invece segue la linea politica di Giuseppe Conte. Intanto alla Camera è mancato per tre volte il numero legale sul voto della pregiudiziale di costituzionalità al decreto legge Ucraina bis, che contiene anche le misure per contrastare il caro energia. Fra poche ore si voterà nuovamente il decreto sul quale è stata posta la fiducia, non senza polemiche da parte di Fratelli d'Italia. Infine tiene ancora banco la contrarietà turca all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. "Con loro saremo più forti", precisa Stoltenberg. Di uguale avviso anche il segretario del PD Letta. "Io non credo che si possa colpevolizzare il popolo svedese e il popolo finlandese se di fronte a una minaccia così grave come quella che Putin ha dimostrato di rappresentare per un altro vicino come l'Ucraina, hanno deciso di proteggersi".