Con il Covid e il Governo Draghi, anche le forze politiche sono in fase di grandi cambiamenti, con assetti che stanno ridelineandosi, da una parte e dall'altra. Dopo un tira e molla durato mesi, il divorzio tra Movimento 5 Stelle e la piattaforma Rousseau, cioè la Casaleggio Associati, è realtà. Vicenda tribolata, passata attraverso carte bollate, l'intesa raggiunta tra Davide Casaleggio e Giuseppe Conte, prevede la consegna del 10% dei dati degli iscritti. Percentuale bassa ma sufficiente, per consentire le votazioni online. "Io partirei dalle parole del Presidente Giuseppe Conte, che fa evolvere il Movimento 5 Stelle, lo rilancia e credo che sia fondamentale guardare con ottimismo al futuro. Io sono molto ottimista su questa svolta, c'è voluto troppo tempo". La nostra nuova casa è quasi pronta, commenta Vito Crimi, annunciando la creazione di un'interfaccia web. Il Movimento, sempre più strutturato come le altre forze politiche, prepara a festeggiare il nuovo corso, con una manifestazione di piazza. Tutto si muove, anche nell'altro schieramento. La proposta di una Federazione del Centrodestra, lanciata da Salvini e su cui ha aperto Berlusconi, lascia però perplessi molti, a partire dall'ala più moderata e liberale degli azzurri. Nessuna annessione, ma un coordinamento, con una voce sola tra le forze che sostengono il Governo Draghi, precisa il Leader della Lega, che nei prossimi giorni formalizzerà la proposta a tutti i partiti, partitini del Centrodestra. Nessun timore di svendersi alla Lega, sottolinea il coordinatore azzurro Tajani: "E non dobbiamo fermarci ai dettagli, dobbiamo guardare alla strategia e credo che in questa strategia per il futuro, debba essere coinvolta anche la componente di Fratelli d'Italia". Da Fratelli d'Italia, unica forza all'opposizione, Meloni commenta: l'operazione non ci riguarda, rimane l'obiettivo di un'alleanza alle future elezioni politiche.