La frattura in Forza Italia con Mariastella Gelmini e Renato Brunetta che se ne vanno e Mara Carfagna che prende le distanze. La difficile ricomposizione del PD con il Movimento 5 Stelle dopo la mancata fiducia a Draghi, l'appello di Renzi per comporre come l'ha chiamata il Segretario di Italia Viva, "l'Area Draghi". Questa è la fotografia di come si presentano i partiti il giorno dopo l'addio a Mario Draghi, alle prese con la compattezza interna e con i tempi strettissimi. I simboli infatti vanno presentati il 12 e 14 agosto, le liste il 21 e il 22 Agosto. E che la campagna elettorale sia già iniziata, lo dimostra la durezza con la quale Berlusconi liquida l'uscita dal suo partito di Gelmini e Brunetta: "Riposino in Pace", dice il Cavaliere, che conclude "Stiamo parlando di esponenti senza seguito nel futuro politico". Berlusconi fa sapere che le liste saranno distinte per ciascun partito, dunque nessuna fusione. Il Cavaliere ha parlato anche di leadership della coalizione precisando che al momento non è all'ordine del giorno ma che se ne discuterà prima della campagna elettorale. Secondo Berlusconi è stato Draghi a rendersi indisponibile ad un bis, "Ha scelto lui, dice il Presidente di Forza Italia, il mio partito non ha responsabilità". Pronto alle lezioni anche Matteo Salvini che ribadisce che il Centro-Destra è unito. Il giorno dopo la rottura nel PD sale la marea anti 5 Stelle, Enrico Letta spiega che con i tre partiti che hanno fatto cadere Draghi, è impossibile fare alleanze elettorali in questa tornata. E ai suoi lancia un messaggio preciso: "Voglio candidati con occhi di tigre". Gli risponde Giuseppe Conte, che oltre ad annunciare che si candiderà spiega che il Movimento 5 Stelle è una forza progressista, "Chi vuole lavorare su misure che sono i nostri principi, dice, può farlo, spetterà al PD fare le sue scelte. Matteo Renzi lancia un appello: "Prepariamoci a correre", dice all'assemblea dei gruppi di Italia Viva che ha chiamato a raccolta. Chi vuole sostenere l'"Area Draghi". Insomma un richiamo per i partiti di Centro. Non si fa attendere la risposta di Luigi Di Maio "E' nata, dice il Ministro degli Esteri, una nuova categoria di partiti: "Gli Irresponsabili", per noi prosegue il leader di Insieme per il Futuro, il punto di riferimento è l'agenda Draghi.