Nelle prossime ore le navi russe non potranno più attraccare nei porti italiani. Un divieto che varrà anche per le imbarcazioni che hanno cambiato bandiera dopo il 24 febbraio, giorno in cui è scoppiata la guerra in Ucraina. La misura è contenuta in una circolare del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, che recepisce la direttiva dell'Unione Europea dell'8 aprile scorso, con la quale sono state introdotte ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Le navi che si trovano attualmente nei porti italiani, dovranno lasciarli subito dopo il completamento delle attività commerciali. Dopo la pausa pasquale, riprenderà l'attività del Governo sul principale dossier di queste settimane: quello energetico. Dopo la missione in Algeria, il Presidente del Consiglio Draghi, prosegue nella strategia che punta alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, per limitare la dipendenza dell'Italia dalle forniture di Mosca. A metà della prossima settimana sarà in visita in Angola e Congo. e all'inizio di maggio sarà in missione in Mozambico. Una strategia lunga e complessa per il grande ritardo accumulato dall'Italia negli anni scorsi.























