Daniela Santanchè è indagata per falso in bilancio per la gestione della società Visibilia Editore. Queste le conclusioni del filone d'inchiesta sul dissesto di Visibilia notificato dalla Procura di Milano al Ministro del Turismo. Per i Pm Santanchè con gli altri indagati, fra cui la sorella Fiorella Garnero, la nipote Silvia Garnero, il compagno Dimitri Kuntz e l'ex compagno Canio Mazzaro, avrebbero a vario titolo "consapevolmente esposto" nei bilanci di esercizio della società riferibili agli anni dal 2016 al 2022, fatti "materiali rilevanti non rispondenti al vero" per un "ingiusto profitto". Così si legge nell'avviso di chiusura delle indagini, con questo capo d'accusa che si va ad aggiungere a quello di truffa aggravata all'INPS per la gestione della cassa integrazione nel periodo del Covid, altra tranche di indagine già chiusa sul gruppo Visibilia che fa capo al ministro. Stralciata invece l'accusa di bancarotta poiché, precisa il procuratore di Milano Marcello Viola, per nessuna delle società del gruppo Visibilia è nel frattempo intervenuta dichiarazione di insolvenza, ovvero non sono fallite. Immediate le reazioni dell'opposizione con in particolare esponenti di PD e 5 Stelle che chiedono a Giorgia Meloni di intervenire e pretendere le dimissioni di Santanchè.