Un vertice in due round su entrambe le sponde dell'Atlantico per provare a fare da cerniera tra la Casa Bianca e l'Europa. Per la maggioranza è questa la missione portata a termine con successo da Giorgia Meloni prima con il faccia a faccia con Donald Trump, nello studio ovale, e poi a Roma con il vicepresidente americano JD Vance. "Un risultato eccezionale, siamo riusciti ad avere diciamo la disponibilità di Trump a venire in Italia e a trattare con l'Europa e siamo riusciti a dialogare su un tavolo internazionale così importante come appunto quello fra Europa, Italia all'interno dell'Europa e Stati Uniti". Per le opposizioni un trionfalismo del tutto fuori luogo, dato che il Governo in cambio di un costoso shopping americano di armi e gas ha incassato soltanto la promessa di una visita ufficiale del Presidente degli Stati Uniti in Italia. "Spese militari, il due percento, l'Italia risponde all'America e l'America dice no, va bene, ma è troppo poco, dovete arrivare al tre e mezzo, significa tagli al welfare, alla sanità, alla scuola. Ha comprato ulteriormente gas liquido che costa come sappiamo, tre volte tanto, il gas che acquistiamo dall'Algeria piuttosto di quello che acquistavamo prima alla Russia". Trasferta italiana per il presidente americano che potrebbe avvenire a fine giugno, il 24 e il 25 c'è il vertice Nato in Olanda, a cui parteciperà anche Trump, e in quella finestra potrebbe trovare spazio la tappa romana, ma non c'è la certezza che il nostro paese possa ospitare in quel periodo il vertice tra il Tycoon e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per provare a spianare la strada ad un libero mercato transatlantico senza dazi. Nello studio ovale per consolidare il film politico con l'alleato americano, la premier ha messo sul piatto una serie di sforzi per rafforzare la cooperazione con investimenti per 10 miliardi di euro con maggiori importazioni di gas naturale dagli Usa. Impegni condivisi per non colpire fiscalmente le big tech del web, soldi per acquisti per la difesa, impegni per sviluppare il corridoio economico India, Medio Oriente Europa, e proteggere le infrastrutture strategiche, utilizzando solo fornitori affidabili, tradotto, rispedire al mittente cinese le offerte dei colossi del dragone, per garantire la sicurezza delle nostre tecnologie sensibili. .