Ddl Autonomia, Lunedì approda in aula Montecitorio

La maggioranza ha fretta ma le opposizioni non ci stanno a stendere il tappeto rosso per un provvedimento bollato come "spacca Italia". Al termine di una giornata di tensione in Commissione il Presidente, Nazario Pagano, decide di rispettare il termine delle 18 per il voto dopo gli esami di un'ottantina di emendamenti, ghigliottinandone duemila tra le proteste delle minoranze. Le opposizioni non hanno partecipato al voto per conferire il mandato al relatore. Risultato il disegno di legge sull'autonomia differenziata rispetterà la tabella di marcia sbarcando nell'aula di Montecitorio lunedì con grande soddisfazione della Lega: Ultimo passo, finalmente ci siamo, esultano. Lunedì inizierà la discussione generale che potrà proseguire anche martedì nel caso ce ne fosse bisogno. Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, pochi giorni fa era dovuto intervenire con la sua mediazione per dirimere il caso di una manica proclamazione da parte di Pagano di un voto di un emendamento su cui, hanno denunciato le opposizioni, la maggioranza era andata sotto. La votazione è stata ripetuta ma questo non h a placato la furia delle minoranze che hanno accusato la maggioranza di un colpo di mano. Forzature e arroganza in Parlamento del governo Meloni sull'autonomia che spaccherà definitivamente l'Italia. Il Movimento 5 stelle, annuncia Giuseppe Conte, continua a opporsi a oltranza contro riforme-spot ai danni del Sud. Per la Capigruppo del PD in Commissione, Simona Bonafè, Pagano ha piegato il regolamento ai voleri del governo e ha imposto a tutti gli effetti una dittatura della maggioranza. Tempi strozzati e voti irrisori. Votati poco più del 2% degli emendamenti. Altro che mandato al relatore, con il voto hanno mandato a quel paese l'Unità d'Italia. Il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, rispedisce al mittente la tesi del centrosinistra che accusa il governo di voler allargare il fossato tra settentrione e meridione. Noi abbiamo un gap nord-sud che è evidente a tutti, quindi, la polemica politica sarebbe quella che l'autonomia, che ancora deve venire, produrrà un sacco di guai come se le cose andassero bene fino ad oggi.