Ddl Concorrenza, scontro aperto nella maggioranza

Il tempo stringe e Draghi accelera ma nella maggioranza la tensione sale alle stelle. Tra i Dem e la Lega è scontro aperto. L'Europa del resto chiama e sottolinea nelle sue raccomandazioni la crescita più bassa e il debito sempre troppo alto. In mezzo ci sono le riforme da fare che non solo servono a rispettare gli impegni presi con Bruxelles per ottenere i fondi del Piano di Ripresa e Resilienza ma che servono appunto a far ripartire la crescita e con essa a frenare l'impennata del debito pubblico. I mesi al Governo per il premier sono stati una corsa, spesso a ostacoli, ma che ha portato in cantiere numerosi provvedimenti. La pandemia e poi la guerra in Ucraina, a Palazzo Chigi Draghi ha incontrato il Primo Ministro bulgaro Petkov alla ricerca di una soluzione per scongiurare la crisi alimentare, hanno accentuato le difficoltà. Mi auguro uno stralcio della Bolkestein e dal provvedimento per poterlo approvare entro il 30 maggio perché sui balneari ci vuole più tempo, avverte Calderoli. Prima Salvini aveva rimandato al mittente Europa ogni ipotesi di aumento delle tasse sulla prima casa. Di qui la dura replica di Letta. Salvini ha superato il limite, sta mettendo a rischio i soldi europei all'Italia, deve fermarsi, la Lega è diventato un partito di opposizione. Contro replica leghista. "E la diga e la gronda e la TAV e la tap. Letta dice che non abbiamo voglia di stare al Governo ma non voglio criticare ma se c'è qualcuno e i genovesi lo sanno che incredibilmente si era opposto al modello Genova, citofonare Letta." Toni che si alzano pericolosamente nella maggioranza. "Bloccare le riforme del Pnrr, per interessi di parte e rendite di posizione vuol dire bloccare il paese, fare del male a famiglie e imprese. Basta con i populismi, è l'ora della serietà." E dalla opposizione arriva il fuoco di fila di Fratelli d'Italia. Imporre le aste sui balneari è incostituzionale, dice Giorgia Meloni, che aggiunge. Sul catasto l'aumento delle tasse è scritto nei documenti del Governo. Intanto Giovanni Toti annuncia, dopo aver incontrato Draghi a Palazzo Chigi, la nascita al Senato della componente Italia al Centro, in sostegno al Governo, Insomma fuoco non più sotto la cenere e la settimana si annuncia incandescente.