La maggioranza si avvita sul DDL Zan, che adesso rischia di non avere numeri e futuro in Parlamento. Italia Viva ha presentato degli emendamenti, perché così com'è, dice Davide Faraone, è difficile che passi a Palazzo Madama. Una mossa che ha provocato la reazione immediata di PD e Movimento 5 Stelle. Dito puntato sulla pattuglia renziana, accusata di portare la legge Zan sul binario morto. Modifiche in Senato, infatti, vogliono dire un altro passaggio alla Camera e ad un ulteriore, a quel punto definitivo, a Palazzo Madama. Ma questo ping pong richiede tempo e il tempo, visto anche l'incombere del semestre bianco, sembra essere davvero poco. "Molti paesi europei hanno leggi che proteggono le persone dai crimini d'odio. La legge Zan serve a questo. Non facciamo scivolare l'Italia verso l'Ungheria di Orbán. Restiamo pienamente europei. Chi impedisce l'approvazione della legge se ne assumerà tutte le responsabilità". Il centro-destra ribadisce la volontà di modificare sì ma alla fine approvare il DDL Zan depurato però da quella che, Forza Italia e Lega, definiscono ideologia. "Ad esempio ho proposto sul DDL Zan, ci troviamo, in 5 minuti troviamo l'accordo. Aumentare le pene per i delinquenti che aggrediscono o insultano qualcuno perché si ama, perché si bacia, perché si prende per mano per strada, te lo firmo domani mattina. Portare il gender nelle scuole, spiegare ai bambini che non ci sono maschietti e femminucce ma che decideranno da grandi che cosa sono o inventarsi reati di opinione, ha stupito e indispettito perfino il Vaticano". Il testo potrebbe arrivare in aula il 13 luglio, senza relatore. Sarebbe una conseguenza di una maggioranza che sta insieme per forza ma non appena si esce dal perimetro dell'emergenza emergono le differenze, tanto sul DDL Zan quanto sulla collocazione europea, con il manifesto dei sovranisti, sottoscritto da Lega e Fratelli d'Italia, che ha messo uno contro l'altro Letta e Salvini e che non piace neanche a Forza Italia. Nel centro-destra, il segretario della Lega a Sky TG24, ha confermato che il candidato unitario a sindaco di Milano è stato trovato e sarà presentato un martedì, insieme a tutta la squadra che contenderà Milano a Beppe Sala.