Il nuovo decreto legge sui rimpatri e i centri di permanenza mirante al contrasto dell'immigrazione irregolare, amplia la categoria di persone che possono essere trasferite nelle strutture di trattenimento in Albania, includendo anche quelle per cui è stato convalidato o prorogato un provvedimento di trattenimento. Prima del nuovo intervento normativo era consentito condurre nelle strutture in Albania esclusivamente persone imbarcate su mezzi delle autorità italiane all'esterno del mare territoriale della Repubblica o di altri Stati membri dell'Unione europea, anche a seguito di operazioni di soccorso. Il decreto equipara le strutture in Albania a quelle previste dalla normativa nazionale ovvero gli hotspot. Il decreto inoltre autorizza il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a cedere due motovedette a titolo gratuito alla Repubblica di Albania. La mancanza convalida del provvedimento di trattenimento nei confronti del richiedente che ha presentato la domanda non preclude l'eventuale successiva adozione di un provvedimento di trattenimento qualora ne ricorrano i presupposti. Il richiedente resterà nel centro anche le 48 ore successive alla mancata convalida per valutare se esistono o meno i presupposti di trattenimento. I centri di permanenza per i rimpatri poi verranno potenziati dal punto di vista tecnico logistico. Il decreto estende fino al 2026 la facoltà di localizzare, realizzare, ampliare e ripristinare i centri in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto del codice antimafia e dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza dell'Unione Europea. .