Devastazione a Beer Sheva per missile israeliano, difesa, Trump prende tempo

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17 giorni fa

Buongiorno, bentrovati, continuiamo le tensioni tra Israele e Iran, l'Italia per il momento, non dovrebbe essere coinvolta neanche con l'utilizzo delle basi, ma ovviamente i contatti a livello internazionale, si moltiplicano, anche perché la prossima sarà una settimana molto importante con il vertice, nato all'Aia e subito dopo il Consiglio europeo, anche l'occasione per prendere impegni rispetto all'aumento delle spese della difesa, in tutto questo la politica poi, Ieri ha di fatto seppellito l'ipotesi del terzo mandato, tutto è partito, lo sapete, visto che ci seguite le dichiarazioni, il capogruppo di Fratelli d'Italia um Bignami qui da noi che ha dato il suo divieto praticamente alla Ius Italia della risposta di Forza Italia e poi la Lega che prende atto. Tante questioni all'ordine del giorno ne parliamo questa mattina con Giorgio Molé vicepresidente della Camera dei deputati per Forza Italia. Buongiorno. Grazie, buongiorno. E poi per il Movimento cinque Stelle con Dolores Bevilacqua, buongiorno. Spero ci senta. Eccoci. allora forse la um Bevilacqua ha un pochino di ritardo, adesso magari chiedo ai tecnici di verificare questa cosa, mentre noi però, come sempre in questi giorni è doveroso, andiamo dalla nostra Nicole Diglio sul campo a darci un aggiornamento da quanto, um sta accadendo in Medio Oriente con le novità, delle ultime ore, i bombardamenti um iraniani che comunque riescono a penetrare, anche lo scudo di Israele, siamo da te, Nicole. Esattamente Giovanna, buongiorno, proprio intorno alle sette ora locale di questa mattina un, nuovamente un missile balistico iraniano è riuscito appunto a um Passare la difesa israeliana e colpire la città di Bersheva una città che si trova nel sud di Israele, nel deserto del Negev, è stato colpito, un parcheggio in una zona residenziale, ci sono stati diversi danni agli edifici, tra cui anche alcuni appartamenti e balconi che sono crollati, alcune automobili hanno preso fuoco, per il momento si registrano cinque feriti che sono stati trasportati dalla Protezione civile locale nell'ospedale Soroka della città che è lo stesso. ospedale che solamente poco più di 24 ore fa Giovanna era stato bombardato da un altro missile balistico iraniano che aveva causato diversi danni, soprattutto nel reparto di chirurgia e fortunatamente c'erano stati solamente dei feriti perché gran parte della struttura ospedaliera era stata fatta evacuare per ragioni di sicurezza. Ora fonti iraniani riferiscono che nella mattinata di oggi è stato colpito anche il sito Microsoft della città. La motivazione perché collaborerebbe con le forze di difesa israeliane, d'altra parte l'aviazione israeliana ha riferito di avere bombardato nella notte quelli che ha definito, siti strategici militari, soprattutto nell'area della capitale iraniana, in particolar modo depositi di missili ed è stato colpito anche un centro di ricerca proprio a Teheran, un centro di ricerca nucleare che era stato già colpito nei giorni precedenti. Nella serata di ieri, una granata è esplosa anche nella residenza dell'ambasciatore norvegese. Che si trova a Erzelia a nord di Tel Aviv, non ci sono state vittime, non ci sono stati feriti, il corpo diplomatico, è stato fatto evacuare, ma ovviamente è un episodio che ha, um diciamo, um creato diverse critiche a livello della comunità internazionale. Tutto questo, arriva Giovanna, mentre sono arrivate forti dichiarazioni da parte della, leader supremo iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei, che ha detto questi ultimi attacchi da parte del regime di Tehran nei confronti di Israele sono una punizione per gli attacchi che sono stati sferrati dal governo. di Benjamin Netanyahu nei confronti di Teheran. Ed è arrivato un avvertimento anche da parte del ministro della Difesa israeliano Israel Katz al segretario generale di Hezbollah, Qassem, che solamente nella serata di ieri aveva sostanzialmente detto che solamente Hezbollah deciderà o meno se intervenire a sostegno dell'Iran in questa guerra con Israele, mentre Kats ha avvertito appunto Hezbollah di rimanere assolutamente fuori da questo conflitto, altrimenti ci saranno conseguenze irreparabili. Grazie, grazie alla nostra Nicole Digli. Ovviamente poi siamo tutti nell'attesa di cosa decideranno gli Stati Uniti Donald Trump ha dato due settimane per prendere una decisione. Ora però vorrei chiederle al di là del diritto di Israele difendersi. Però il direttore della EEA Agenzia atomica internazionale ha detto chiaramente che comunque non ci sono prove concrete che l'Iran fosse vicino o comunque con la possibilità di costruire una bomba proprio in tempo rapidissimo. E' vero che l'arricchimento alimentare una parte l'uranio una parte c'è anche la parte proprio della costruzione. E tuttavia si è deciso di intervenire in questo modo massiccio. Faccio riferimento anche alla sua precedente carriera da giornalista. Non le riporta un po' in mente le famose armi di distruzione di massa dell'Iraq che poi ci hanno impantanato insomma tutta la comunità occidentale in una guerra lunghissima, anche quella doveva essere una guerra lampo. Guardi il paragone con la tortgiana, la yellow cake peraltro nel Niger si. rimanda a quei tempi. Però qui la situazione un po' diversa, nel senso che l'Iran ha nel suo statuto la cancellazione dello Stato di Israele e ha più volte reiteratamente continuativamente affermato che l'avrebbe fatto utilizzando la bomba atomica. L'arricchimento dell'uranio era arrivato a una percentuale che superava quello che era contemplato negli accordi e questo ha fatto scattare una sirena d'allarme perché poteva essere pronta tra sei mesi, tra un anno, tra tre settimane, dipendeva poi dai tempi di liberazione, quindi ha scatenato la reazione di Sleire. La reazione di Israele che è un paese che, ripeto, è continuativamente attaccato dall'Iran, essendo l'Iran la centrale nella quale risiedono e vengono attivate tutte quelle cellule terroristiche, Hamas, Hti, tutti coloro che i cosiddetti proxy, cioè gli alleati dell'Iran, sono i peggiori nemici di Israele. Questo ha fatto dire a Israele che era il momento di cancellare questa minaccia nel modo più risoluto possibile nella maniera che stiamo vedendo. Dopodiché è qualcosa che poi ha a che fare anche con il regime, ovviamente iraniano, che è un regime che attualmente continua nella sua politica di sterminio dei diritti civili. Quotidianamente in Iran vengono impiccate tre persone continuativamente vengono imprigionate chiunque, osa alzare soltanto una voce contro il regime perché esiste un reato che è quello dell'inimicizia con Dio che con qualsiasi tipo di atteggiamento, ecco. Forte di questo Israele ha ritenuto che questo fosse il momento per fermare questa minaccia nella maniera in cui stiamo vedendo. Adesso, ovviamente è un altro tempo. Adesso è il tempo che mi lasci dire dei giga illimitati, della pazienza infinita, cioè delle telefonate, dell'azione diplomatica, nei format più diversi per ricomporre questo dissidio e per fare in modo che gli accordi sulla sul nucleare vengano. dall'Iran, cosa che lo stesso direttore generale Grossi ha detto che non è stato, che si costringa a questo punto l'Iran a fare accedere ai suoi impianti gli scienziati e i funzionari delle Nazioni Unite, facendo in modo che questa minaccia venga, edulcorata e venga riportata a quella che deve essere invece una normale convivenza che però, visto come dire la la postura del regime teocratico negazionista della democrazia che l'iraniano è difficile da raggiungere. In tutto questo però cala anche il silenzio inevitabilmente su quello che continua ad essere fatto a Gaza. Dolores Bevilacqua crede che le due realtà siano paragonabili perché diciamo in vari commenti, anche da parte dei cinque Stelle, um veniva quasi detto da una parte appunto succede quello che succede a Gaza e dall'altra poi si bombarda l'Iran non sono esattamente le stesse situazioni o sì? No, il punto è un altro è che con questa azione di attacco preventivo, um da parte di Netanyahu, l'unico obiettivo che voleva raggiungere Netanyahu è quello che è riuscita a raggiungere, ovvero, oscurare quello che sta accadendo a Gaza, in un momento in cui la comunità internazionale, si stava compattando in un in un isolamento nei confronti di questo criminale. Il punto è proprio questo, le pare normale che due giorni prima, di un incontro che era cruciale tra Iran e Stati Uniti per il programma nucleare e per una de-escalation di fatto da questo punto di vista, Netanyahu decidesse improvvisamente, senza nessuna evidenza concreta di sferrare questo attacco. Il punto è proprio questo, ma io capisco anche la non reazione da parte dell'occidente, anzi le affermazioni veramente forti. tipo quelle di Merz che si dichiara già pronto ad entrare in campo a fianco a Israele contro l'iran. Perché stiamo parlando di una realtà in cui c'è un delirio bellicista, una svolta verso il riarmo che deve necessariamente essere giustificata ai cittadini che vedono un'europa totalmente assente dal punto di vista diplomatico, che anzi, quando si inizia a parlare di escalation parla di 800000000000 per le armi, parla di scorporare le armi e i soldi spesi in armi dal patto di stabilità, invece di pensare a sanità, infrastrutture, alle esigenze vere dei cittadini. E la verità drammatica è che il costo di questa folle escalation la pagheranno i cittadini già la stanno pagando sotto forma di incertezza dei mercati sotto forma di bollette. vanno aumentando e inflazione che va crescendo in maniera incontrollata. Aggiungiamo anche i soldi che verranno sottratti perché ogni euro per le armi è un euro sottratto per le esigenze reali dei cittadini e il quadro è completo e quindi l'europa è costretta ad inseguire questa folle corsa verso la guerra totale, praticamente, perché altrimenti come fanno a giustificare 800000000000, per riempire arsenali che se non li svuoti non può non hanno +1 circolo diciamo di di vita virtuoso, se um virtuoso diciamo, è un termine assolutamente sbagliato ma um rende l'idea di quello che voglio dire, cioè questi soldi in armi riempiono gli arsenali, gli arsenali vanno svuotati e quindi è necessario inseguire i conflitti in tutto il mondo. Certo, si possono anche svuotare, per esempio mantenendo l'aiuto all'Ucraina, perché poi c'è anche quell'aspetto lì di un Donald Trump che magari forse entrerà in guerra a fianco di Israele in Iran. Per quanto riguarda la Ucraina si sta impegnando. Lo lo schema è proprio questo, cioè la l'occidente e i governanti europei hanno bisogno di far credere ai cittadini che c'è. La Russia che bussa alle porte, l'Iran che sta arrivando al nucleare, cosa smentita dalla IEA. Non solo che i missili dell'Iran possano arrivare al cuore dell'Europa. E con questa paura che loro cercano di nascondere il fatto che di fatto stanno destinando soldi alle lobby delle armi e li stanno togliendo invece alle esigenze dei cittadini. Allora il suo punto è molto chiaro, una replica su questo però poi andiamo da Giorgia Finesi. cerchiamo di inquadrare questa questione anche nella politica italiana, visto il vertice nato della prossima settimana. I missili dell'Iran sono quelli che hanno una gittata che gli consentono di arrivare in Israele. Parliamo di qualche migliaio di chilometri con la stessa maniera possono essere indirizzati altrove. Gli arsenali si sono svuotati perché viceversa in questo momento l'Ucraina sarebbe una nazione annessa alla Russia e che ha invaso nella maniera più brutale. la nazione guai se non l'avessimo difesa e se continuassimo a difenderla. La furia bellicista di cui parla la senatrice Bilacqua obbedisce soltanto un criterio di difesa e sicurezza dei nostri paesi, dei nostri valori della nostra democrazia. Viceversa non nessuno fa credere a nulla. L'Iran era arrivato a un punto mettendo 15000 centrifughe per l'arricchimento dell'uranio e non è qualcosa che si è inventato. L' IEA ha certificato come avessero violato tutti i protocolli di accordo sull'arricchimento e quindi mi sembra che e dopodiché la propaganda fa dire gli 8001000000000, ma non è neanche però Mulè poi ci arriviamo non è soltanto la propaganda non è soltanto propaganda, comunque c'è anche un'opinione pubblica che su questo tema è giustamente molto sens. quindi su questo bisogna sicuramente lavorare. Andiamo da, um la nostra Giorgia Finesi che ci fa un punto su come queste questioni, appunto, siano poi al centro anche del dibattito politico a livello nazionale in vista degli appuntamenti della prossima settimana. Giorgia siamo da te. Eccoci, buongiorno Giovanna e buongiorno ai tuoi ospiti. Sì, ci sono tutta una serie di questioni che saranno, um nella faranno parte dell'agenda politica delle prossime ore dei prossimi giorni, a cominciare da oggi, si passerà attraverso un incontro un vertice con Ursula von der Leyen, che in realtà è incentrato sullo sviluppo, um dei paesi africani, ma che sarà sicuramente Giovanna, un luogo in cui si confronteranno e ci si confronterà ancora sulle questioni di politica internazionale. Oggi ci sarà un consiglio dei ministri dove probabilmente, um. si capirà cosa è successo in tutti gli incontri relativi al Gsette. Sicuramente la questione del vertice Nato e anche tutto quello che riguarda le spese militari saranno nuovamente centrali. Sicuramente il fatto che si possano spalmare in più anni per il nostro Paese è un vantaggio, ma certo un peso in qualche modo oneroso. C'è la questione delle basi militari americane qui nel nostro paese. Al momento il ministro Crusetto, lo stesso Ministro Tajani hanno smentito che ci Possano essere state richieste da parte degli Stati Uniti, ma anche lì, è una questione che rimane aperta perché nel momento ci doves- in cui ci dovessero essere chiaramente si dovrà in qualche modo um rispondere. C'entrare il tema della bomba nucleare sicuramente, ma ci sono anche tanti altri temi perché c'è, Israele, um Gaza, la questione Ucraina e Russia, tutto ciò probabilmente verrà trattato anche in un altro vertice che dovrebbe esserci prima nel Consiglio dei ministri, con la Presidente del Consiglio e i vicepremier, probabilmente i ministri sicuramente di esteri, um È difesa e e quindi poi non ultimo la questione di tutti i nostri connazionali all'estero, la Farnesina sta attivando una serie, um di voli commerciali per riportarli um nonostante il blocco aereo qui nel nostro paese. Grazie alla nostra Giorgia Finnesi. allora Bevilacqua, tra l'altro domani parteciperete alla manifestazione contro il riarmo che però ha nella sua piattaforma anche diciamo dei messaggi espliciti contro l'alleanza atlantica. Il 24 avete annunciato ieri. Presidente Giuseppe Conte insieme un gruppo di parlamentari che si occupano delle questioni di esteri, sarete all'aia per protestare contro il vertice della Nato. Allora le chiedo ma la vostra posizione rispetto alla permanenza dell'Italia nell'alleanza atlantica qual è? Dovremmo ripensarla? allora Assolutamente no. Infatti volevo rettificare una soffermazione. Noi non siamo contro la Nato, noi siamo contro il riarmo e contro una politica che vuole mettere sulla testa dei cittadini un aumento ingiustificato, ma soprattutto incontenibile e insostenibile per quella che è la realtà italiana. Noi ci troviamo in un momento in cui le persone non hanno paura dei missili dell'iran o della Russia alle porte. Le persone hanno paura di non potersi pagare la bolletta, di non poter pagare la rata del mutuo, di non poter fare la spesa già da metà mese. E la risposta del governo italiano è quella di attendere ordini da Washington invece di esprimere una posizione chiara. Giorgia Meloni ha fatto campagna elettorale dicendo che il loro sarebbe stato il governo contro le lobby, contro i potenti a favore dei. degli ultimi e dei più deboli. Abbiamo visto una torsione da questo punto di vista, a partire dalla tassazione degli extra profitti delle banche, che sono diventati un una una presa in giro, cancellata al solo tossire da parte della famiglia Berlusconi. Abbiamo visto sul tema delle accise, ma abbiamo visto una politica totalmente assente, di sostegno per esempio al carro energia, hanno trovato tre miseri 1000000000, ne trovano 10 senza batter ciglio per correre al due per cento entro la fine del 2025. Ma quello è già preistoria, perché già si parla del cinque per cento sono 100000000000 che verranno sottratti inevitabilmente alle esigenze dei cittadini e che si sommano ai 13000000000 all'anno che già costa il patto di stabilità che si sono fatti dettare da Germania e Francia. Questa è la realtà. di certo non ritrovano senza batter ciglio, però per dovere di puntualizzazione non ho detto che voi siete contro la Nato, detto che nella piattaforma della manifestazione a cui voi aderite domani ci sono anche delle istanze contrarie alla Nato. Non ho detto che voi come cinque Stelle La domanda era la domanda ci può stare, però diciamo non era un fatto che volevate contro. la Nato. Assolutamente però andiamo permetto di chiudere che l'incontro che ci sarà e che è stato promosso dal Presidente Conte, è quello a cui ha chiamato tutte le forze progressiste dell'Europa, per dare un'alternativa costruttiva alla visione che sta venendo fuori da parte invece dei governanti di destra, stiamo portando il mondo verso la guerra totale. Non sono soltanto governanti di destra, lo ricordiamo insomma ci sono anche um diciamo paesi che hanno governi di centrosinistra, ma anche il Partito Socialista europeo con l'esclusione ovviamente ha votato diciamo von der Leyen. Però um non andiamo, non le chiedo di difendere i partiti di sinistra, ci mancherebbe, ma in generale rispetto invece, a um a quello che noi dobbiamo fare le nostre spese. nostre spese militari. Adesso capiremo la prossima settimana probabilmente si andrà tra 35:5 di richiesta di aumento del contributo delle spese militari con un tempo dilatato in 10 anni. Questa è stata una richiesta dell'Italia che è stata accolta. Sono comunque soldi mole e noi non abbiamo ancora chiesto la flessibilità che è concessa dal piano Tonderline. La semplificazione di questo discorso rischia di fare un cattivo servizio alla verità. Allora. La Nato è una alleanza difensiva di tipo militare, quindi non si nutre di fiori, ma deve avere delle armi per potersi difendere. Il primo a capire. L'esigenza che la Nato arrivasse al 2% entro il 2024 fu Giuseppe Conte che nel 2019 confermò l'impegno dell'Italia che all'epoca era all'1,1% delle spese militari a raggiungere il 2%. Quindi il primo, senza che in Europa fosse ci fosse la guerra fosse sconquassata dall'Ucraina, fu esattamente Conte in un'altra stagione adesso ha cambiato idea. Cosa succede adesso? Oggi l'Italia è all'uno30 percento, deve arrivare al 2%. con un PIL italiano che ricordiamo è di 22001000000000. Noi vogliamo destinare parte minima irrisoria di questo contributo per rimettere in condizione l'Italia di potersi difendere. Il 5% non è neanche 15% perché come lei sa, Si tratta di 13,5% per quanto riguarda le spese militari e di 1,5% infrastrutture. Che vuol dire infrastrutture? Significa ferrovie, reti infrastrutturali, reti telematiche, cyber sicurezza tutto ciò che mette in sicurezza un paese da giugno ad entro quando nel 2000:35 col sistema della flessibilità europea sul quale il Ministro Giorgetti ancora ieri sottolineava la necessità di prevedere per i paesi che hanno in questo momento procedure di infrazione come l'Italia, una capacità di essere più elastici nell'affrontare queste spese vengono sottratte alla sanità e al welfare. Bia clamorosa non è assolutamente vero. Questo è il governo che, nonostante la narrazione finta, fallace, propagandistica, per carità, che io capisco dell'opposizione ha un consens senso che deriva dall'aver reso strutturale il cuneo fiscale, mettendo su 321000000000 di manovra 24,7 1000000000 dall'avere creato numeri statistiche Istat 1000000 di posti di lavoro da quando governa da meno di tre anni dall'avere non precarizzato, ma ha reso definitivi 7121000 posti di lavoro dall'aver messo la più alta cifra negli 11 anni. nella sanità 1261000000000 che arriveranno a 1401000000000 come vengono fatte come cifre un po' a capocchia è bene dire che le cifre quali sono quelle vere, al netto del fatto che la maggior parte la stragrande maggioranza di quei 22001000000000 alla difesa finiranno 401000000000 di questo su 2000 non glielo dice soltanto la l'acqua. Glielo dicono anche i suoi colleghi leghisti che questi soldi che non vengono se non vengono spesi per armi si potrebbero diciamo investire in altro, magari si poteva chiedere l'Europa di avere flessibilità su altri temi. E poi ancora torniamo alla questione opinione pubblica, perché è comunque un argomento inevitabilmente impopolare. Non solo impopolare, ma anche divisivo, ma perché si continua a dare una Una visione sbagliata è quello che è il problema, nessuno sta riarmando. Non stiamo andando ad acquisire missili ipersonici, balistici. Stiamo tentando di difendere l'Italia perché anche nell'ultima esercitazione è stato dimostrato che l'Italia può essere sforacchiata da decine di missili nel giro di due minuti, cioè siamo non in condizioni di difenderci, ma lei sa qual è la capacità dei nostri carri armati in questo momento di efficienza? meno del 20% che parliamo? Vogliamo parlare degli organici. Lei sa perfettamente lo sa la senatrice Baileyilacqua dei soldi della difesa, quanto vengono destinati ogni anno alle armi? Il 70% va a pagare gli stipendi. Quindi di che parliamo? Allora Bevi l'acqua che esista diciamo un problema. La faccio replicare facendo. Facendole anche una domanda, così mettiamo insieme le cose, che però esista un problema di um diciamo ritardo della nostra difesa e capacità di fatto di poter garantire la sicurezza a livello nazionale. Penso anche ad esempio alla difesa cyber, è purtroppo insomma un dato di fatto certificato da chiunque poi vada ad analizzare questa cosa. Come possiamo intervenire su questo senza un minimo punto è intervenire. In maniera intelligente. L'Europa spende già tre volte quanto spende la Russia in armi. Il punto è che queste risorse che già sono destinate, sono, parliamo di risorse importanti, dovrebbero essere spese in maniera più intelligente, facendo economia di scala, facendo una politica di difesa comune europea, che è tutto il contrario di quello che invece sta avvenendo col piano di riarmo, perché vorrei ricordare che il favore che ha fatto l'Italia Crosetto alla Germania è quella di utilizzare uno spazio fiscale di cui l'Italia non gode e per il quale, infatti, l'Italia sarà costretta ad attingere, per esempio, ai fondi del PNRR, nonostante i proclami di questo governo di cui ovviamente non ci fidiamo perché abbiamo visto quanto vale la loro parola. Parliamo di cibersicurezza dell'uno30 di cui parlava Mulè, nella cibersicurezza si è consumata la settimana scorsa una tragedia. la nazionale perché è stata consegnata la sicurezza nazionale e la privacy dei cittadini italiani a Elon Musk, quel soggetto che quando non gli è andata bene una risposta di Zaleschi l'ha minacciato di staccare il segnale dei satelliti e di supporto in Ucraina. Stiamo parlando di questo vogliamo parlare dell'uno30 che riguarda le infrastrutture. Ci hanno infilato dentro il ponte sullo Stretto di Messina, che tra parentesi, non vede nemmeno la posa della prima pietra. già era stata annunciata da Salvini nel 2024, perché chiaramente c'è un progetto che è totalmente inconvalidabile da parte delle autorità comp- competenti e che non vedrà mai la luce. Loro stanno infarcendo di propaganda le giustificazioni che gli servono per queste scelte che mettono l'Italia dalla parte delle lobby delle armi, dei potenti agli ordini di Washington. E gira totalmente le spalle invece ai cittadini italiani. Quando Mulè mi cita i numeri del 1000000 di posti di lavoro, Mulè, il PIL è inchiodato e se non fosse per il PNRR saremmo in recessione, lo sa perché? Perché i lavoratori che voi create sono lavoratori poveri. Il 25 percento di chi si rivolge alla Caritas lavora a tempo pieno. Vi dovreste solo vergognare di fare propaganda sulla pelle dei cittadini. allora um Mulè io poi vorrei portarla anche a parlare di questioni più nazionali. Ricordiamo la questione del PNRR, penso che Bevilacqua si riferisse al voto recente che c'è stato al Parlamento europeo, anche con il via libera da parte del Partito Democratico, della possibilità per gli Stati che lo chiedessero e perché insomma lo vedessero come necessario di utilizzare una parte di quei fondi all'interno appunto del. però l'Italia non sa se per il momento non ha chiesto, non ha manco chiesto la flessibilità, ma con il futuribile non si ragiona in politica in politica si ragiona col tempo presente e casomai con un futuro prossimo. Il futuribile appartiene alla congerie di messaggi falsi, fallaci che l'opposizione continua a lanciare. Nel futuribile mi sembra che non c'è più né il terzo mandato, né la cittadinanza presente. No perché a questo punto andiamo in fatto la cittadinanza. Però lei sa bene Vilacqua me lo confermerà che se voi come Forza Italia fosse determinati ad andare avanti, avreste sicuramente il voto delle opposizioni. Però vede un governo serio è un governo di coalizione. Purtroppo ci ha abituato la stagione dei cinque Stelle ad avere governi che non si reggevano su un comune sentire facendo le alleanze più strampalate con la Lega o il Partito Democratico. Questo è un governo che obbedisce a un programma. di coalizione, nel quale, ad esempio, il terzo mandato non era contemplato e quindi sul terzo mandato questo governo ha deciso che non essendo nei programmi non si fa. Non è che sono successe crisi di governo, minacce di dimissioni, essendo un governo di persone mature, va avanti la cittadinanza. Sulla cittadinanza invece va aperta una discussione registrando la posizione contraria rispetto. a ciò che è stato detto, ma io sono certo che sedendosi a un tavolo e ragionando, visto che al punto sei del programma di centrodestra è prevista l'inclusione sociale e lavorativa degli immigrati regolari. Io penso che il nostro disegno di legge possa andare nella direzione riconoscendo la certinanza dopo 10 anni e quindi dopo almeno un ciclo scolastico. profittevole a queste persone è stato già presentato ed è pure calendarizzato in prima commissione alla Camera. Per cui questo è il momento in cui vediamo come io spero se possiamo trovare una sintesi su questo Scusi bevi l'acqua, ma glielo votate perché siccome loro non glielo votano, glielo votate almeno voi dell'opposizione potrebbe essere un modo per mettersi insieme su un tema caro a tanti. Ma infatti questo è tutto un dramma che si consuma all'inter- all'interno del centrodestra perché, um Mulè parla chiaramente di una solidità del centrodestra che effettivamente è davanti agli occhi di tu- di tutti, perché quando si tratta di tenersi imbullonati alle poltrone, loro non minacciano nessuna crisi perché non hanno nessun interesse a fare delle lotte per. le battaglie in cui credono a loro interessa semplicemente consolidare e mantenere il potere. Detto questo sulle alleanze improbabili, io vorrei ricordare a Mulè che ci fu una stagione in cui, a parte che siamo entrati nei governi di tutti i colori proprio avete governato anche insieme dovrebbero allora avete governato anche insieme dovrebbero. C'era una tragedia pandemica senatrice Lei dovrebbe sape-, ma lei dovrebbe sapere benissimo Mulè che le regole del gioco, purtroppo, a cui è stato costretto a giocare il Movimento cinque Stelle, le avete cambiate esattamente nel momento in cui vi siete resi conto che stavamo, avendo un consenso popolare, avete fatto di tutto per poter. fare passare come gli altri, ma per fortuna noi la nostra integrità e coerenza abbiamo l'abbiamo portata avanti e per noi hanno parlato le azioni che abbiamo fatto sia quando eravamo al governo con la Lega sia quando eravamo al governo col faccia finire l'acqua anche perché è in collegamento lasci parlare. Prego, prego. Io capisco che um Mulè ha necessità di fare comizi elettorali e non rispondere nel merito, le rispondo io nel merito. Loro non potranno mai portare avanti lo Ius um Italie, tra l'altro hanno cambiato nome allo Ius Scole perché era um troppo, um simile alla proposta di legge presentata dal Movimento cinque Stelle, quindi, um è chiaro che non potevano continuare a chiamarlo in questo modo. Perché? Perché sarebbe una battaglia di riconoscimento di diritti che all'interno della compagine in cui lui si trova, non è assolutamente sposata. E quindi, piuttosto che perdere il consenso elettorale di fronte all'evidenza delle loro divisioni, poi vedrà che troveranno la quadra, così come sta succedendo sul terzo mandato. Allora non sulla cittadinanza, sulla cittadinanza. questione che secondo me è interessante approfondire. In realtà voi come cinque Stelle, per esempio al referendum avevate lasciato libertà di scelta e se si va a guardare chi ha-, come sappiamo il quesito sulla cittadinanza è quello diciamo meno votato e se si va a guardare la maggiore percentuale di chi ha votato contro, tra gli elettori sono proprio gli elettori dei cinque Stelle. Quindi anche voi su questo avete un elettorato a cui rispondere. Ma um la nostra politica da questo punto di vista è stata sempre chiara e coerente di fronte a questo quesito, noi abbiamo lasciato libertà di coscienza all'elettorato perché partiamo sempre da una base, da un presupposto, che la reale il reale riconoscimento della cittadinanza passa da una reale integrazione, per cui un percorso di studi che integri realmente un soggetto e lo faccia realmente partecipe della società italiana per noi è il. percorso sicuramente più naturale e più garantista della reale integrazione di queste persone. Detto questo, um il fatto di votare a favore o contro, era le relegato diciamo alla sensibilità di di ciascuno di noi, posto che la nostra posizione è sicuramente quella di un ro- riconoscimento, che valorizzi la vera integrazione, cosa che con lo Iususcole secondo noi è sicuramente garantita. votate la proposta di Forza Italia, così magari insomma riesce a passare, però io credo che gli italiani, su cui lì gliela fa ancora più difficile, però già poverini, non è che insomma stanno messi bene su questo dossier, un'altra una cosa su cui io penso che chi ci sta. spera che invece vi riusciate ad unire e a trovare una visione di insieme, è sicuramente la proposta di normativa sul fine vita. Ci ha lavorato moltissimo fra l'altro Zanettin di Forza Italia e nel suo testo originale non c'era questo divieto del Servizio sanitario nazionale di partecipare, diciamo, alla parte finale. Il rischio che si creino um Mulè dei pazienti di serie A e di serie B, nel momento poi, più drammatico della loro vita è reale. Il tema del fine vita è uno di quei temi in cui la politica deve fare, o meglio il posizionamento dei partiti politici deve fare non uno, ma 12 passi indietro, che si tratta di uno di quei temi cosiddetti etici che investe la coscienza di ognuno di noi. Quindi si deve andare avanti nell'evidenza di un problema che non può più né essere rimandato né essere messo sotto il tappeto, ma va affrontato con la coscienza di chi sa di vivere e di avere vissuto esperienze che sul fine vita ci hanno messo tutti a dura prova nel dovere prendere delle decisioni in un contesto assai complicato. Quindi non perché la Corte Costituzionale oramai ci impone di intervenire, ma perché è antistorico che nel 2025 ci sia questo vulnus legislativo che fa poi arrivare. a situazioni ahimè drammatiche. Quindi si vada avanti con la legge del fine vita si porti a casa nella libertà di coscienza di votare il Servizio sanitario nazionale che coinvolto nell'ultima parte No Per me va coinvolto il Servizio sanitario nazionale. Posso dirle è sbagliato non coinvolgerlo. Dopodiché quando arriverà la legge sarà emendata, sarà rivista. Voteremo e ognuno di noi. Io per primo voterò secondo coscienza per una legislazione che riconosce. il diritto al fine vita in una cornice che non porti in nessun modo verso quella negazione della vita che è il suicidio assistito rispetto a uno Stato che ti aiuta a morire. Siccome non è questo di cui si sta esatto discutendo, ma è soltanto quel tratto finale terminale in cui le cure palliative possono essere accompagnate delle altre terapie. Su questo sono il primo a votare convintamente per la direzione di un rinnovo della legislazione. Vivi l'acqua, riuscirete come Parlamento secondo lei a dare una norma giusta e dignitosa su su questa questione, così come richiesto dalla Corte Costituzionale, si metteranno un po' da parte anche diciamo le le gli schieramenti ideologici su questo tema? Io spero assolutamente di sì, perché questo è un tema che non può avere coloriture politiche. Deve trovare intanto una risposta che finora è mancata da parte della del Parlamento. Ed è assurdo che ci si arrivi solo dopo le notevoli sollecitazioni, non solo della società, ma naturalmente della Corte. Il punto è un. è che um lo spirito di questa legge deve essere quella di garantire da un punto di vista um di dignità, di eticità, le scelte personali che in un momento così doloroso come quello della fine della propria vita, non possono essere strumentalizzate in alcun modo ideologicamente e politicamente. Insomma l'auguro di tutti noi che ovviamente si riesca a dare una risposta normativa a questa esigenza sollecitata più volte anche dalla Corte Costituzionale. Grazie ovviamente, a Giorgio Mulè, grazie a Dolores Bedi Vilacqua, ci faremo una breve pausaamo di nuovo sullo scenario internazionale con tutti i nostri collegamenti dopo il break. .

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