Il lavoro che è stato fatto dal corpo diplomatico in tutto il mondo, ambasciatori, consolati, in tutto il mondo ha permesso di portare qui in Italia, contratti da 300 milioni di mascherine, 50 milioni di mascherine solo nel primo mese, donazioni di ventilatori polmonari, occhiali di protezione. Oggi abbiamo scorte in ogni regione superiore alle esigenze. Questo lo ha dichiarato il Commissario Arcuri proprio in queste ore. Ed è molto importante, perché senza gli aiuti dall'estero e senza la rete diplomatica del Ministero degli Esteri non ce l'avremmo mai fatto. Quindi abbiamo il materiale che serve, e siamo pronti, se ci sarà richiesto, a procurarne dell'altro nel mondo. Poi io spero che l'industria italiana possa convertirsi per fare in modo da produrre in Italia tutti questi materiali, ma finché non sarà così, e stiamo parlando di un miliardo di mascherina al mese, come ha detto il Politecnico di Torino, allora noi saremo sempre in prima linea in tutto il mondo per reperire questo materiale. Dobbiamo tener presente che sarà una nuova normalità, una nuova normalità in cui dovremo rispettare le distanze, dovremo usare le mascherine, ma dobbiamo, un po' alla volta, riappropriarci degli spazi pubblici come persone.