Il nostro lavoro procede su due fronti, da una parte noi sosteniamo l'Ucraina, non solo finanziariamente, ma anche nell'esercitare il diritto alla legittima difesa, perché è un popolo invaso, è un paese invaso e non dobbiamo mai dimenticare che esiste un invaso e un invasore. L'invasore è la Russia, l'invaso è l'Ucraina e lo dobbiamo ripetere, perché molto spesso questa cosa si tende a travisarla. Allo stesso tempo lavoriamo per un canale diplomatico che deve portare, come ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi a Washington, alla pace.