Abbiamo sostenuto e sosteniamo l'Ucraina sul piano politico, finanziario, umanitario ma anche attraverso il sostegno alla resistenza ucraina, in una logica di legittima difesa in linea con quanto previsto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Lo facciamo nel solco della risoluzione votata da questo Parlamento, a larghissima maggioranza, lo scorso primo marzo. Non cerchiamo certo l'escalation militare ma quella diplomatica. L'obiettivo è una pace negoziata e non imposta frutto di accordi sostenibili, equilibrati e reciprocamente accettabili.