Al Presidente Conte abbiamo anche espresso il nostro sconcerto per questo surreale dibattito sugli incarichi. Era prevedibile che su tutti i media nazionali iniziasse a diffondersi il cosiddetto “totoministri” con nomi improbabili e di fantasia, ma non troviamo sano che questo dibattito contagi anche le forze politiche, soprattutto quelle più rappresentative, le quali dovrebbero, invece, preoccuparsi di stilare un programma serio e omogeneo per i nostri concittadini. Non smetteremo mai di ripeterci che consideriamo la politica un servizio e a chi sta trascinando da giorni il Movimento 5 Stelle in questo surreale dibattito, da manuale Cencelli, su incarichi e ruoli, dico che i fatti parlano per noi. Come capo politico ho rinunciato due volte alla possibilità di fare il premier. Sono 10 anni che tutti gli eletti 5 Stelle si tagliano gli stipendi, anche i Ministri e mancano pochi giorni e taglieremo 345 poltrone da parlamentare con l'ultimo voto alla riforma costituzionale alla Camera dei Deputati. Gli attacchi di questi giorni al Movimento e al sottoscritto, testimoniano un dato ormai assodato. Passano i governi e le maggioranze, ma nel mirino restiamo sempre noi.