Matteo Salvini è preoccupato per l'intensificarsi dei presunti sabotaggi che hanno colpito la rete ferroviaria, ma nell'aula di Montecitorio il Ministro dei Trasporti ribadisce che nè lui nè il paese si faranno spaventare da questa escalation. "Un grande Paese come l'Italia non si fa e non si farà mai intimidire. Lo dico perché da anni la rete ferroviaria, purtroppo, è oggetto di attacchi e lo ribadì anche un premier passato che nel 2014 disse testualmente: È in atto una operazione di sabotaggio contro le strutture ferroviarie è evidente. Poi come altre cose dette da quel premier alle parole non seguirono i fatti." Il riferimento al governo di Matteo Renzi con cui vicepremier polemizza da giorni una lunga teoria di piccoli attentati di alcune sigle anarchiche che hanno messo in grande difficoltà la circolazione dei treni. Abbiamo un quadro di esplosioni, incendi dolosi, incidenti, problemi elettrici, problemi che dopo le denunce e gli esposti non si sono più verificati, fà sapere il titolare del dicastero, disagi provocati in parte anche dall'apertura di 1200 cantieri, molti finanziati con i fondi del PNRR che hanno scadenze non rinviabili. Salvini punta il dito contro chi lo ha preceduto nel 2024 i treni di alta velocità hanno avuto una puntualità di quasi il 75%, se il nocciolo della polemica è questo mi permetto di segnalare che negli ultimi anni i risultati peggiori si riferiscono al 2018 quando i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti erano stati prima del PD e poi dei 5 Stelle. Le spiegazioni di Salvini non convincono le opposizioni e per la segretaria del PD Eli Schlein gli alibi del governo sono intollerabili. "Ormai da mesi le opposizioni chiedevano di avere notizie sulle ragioni di incredibili ritardi e disagi lungo la rete ferroviaria. Poi viene qui, Ministro a leggere un esposto a ricordarci che le ferrovie si sono scusate, ma la nostra domanda è quand'è che si scusa lei con gli italiani Ministro, quand'è che si scusa Giorgia Meloni per disagi ai lavoratori e alle lavoratrici agli studenti che ogni giorno fate viaggiare con un'ora di ritardo almeno.".